157 imprese, dalle realtà più piccole fino alle grandi aziende quotate in borsa, le maggiori università lombarde e 54 progetti finanziati in grado di innescare investimenti per oltre 52 milioni di euro nel settore dell’edilizia e dell’abitare intelligente. Sono questi i numeri che ha mobilitato il bando ‘Smart Living’, l’iniziativa che ho promosso durante questa legislatura che ha concesso più di 27 milioni di euro di contributi per promuovere e supportare aggregazioni tra il mondo delle ricerca e le imprese del settore costruzioni, legno-arredo, impianti e domotica. A disposizione di ciascuna delle reti che aziende e università hanno costruito sono stati assegnati fino a 800 mila euro a fondo perduto, per sostenere progetti capaci di coniugare il tradizionale know-how produttivo con le più avanzate tecnologie abitative e costruttive.
Tra le idee finanziate ci sono finestre in grado di garantire la qualità dell’aria e controllare i consumi energetici, software per la gestione della casa, sistemi di depurazione dell’aria, tessuti innovativi, sensori e domotica, ambienti intelligenti a favore della salute, pannelli isolanti per la costruzione, interventi antisismici e progetti di recupero, sistemi di sicurezza e telesoccorso e tanto altro ancora.
Smart Living è stata fin dalla sua concezione una misura condivisa con le associazioni maggiormente rappresentative del settore ed è nata dalla convinzione che l’edilizia, tra i comparti più colpiti dalla crisi, può tornare ad essere una delle protagoniste della ripresa. A patto però che le imprese si mettano assieme, ampliando i confini della filiera, e che questo processo passi attraverso l’innovazione, la sostenibilità, il digitale e l’applicazione di nuove tecniche costruttive. Durante il mio mandato come assessore, proprio per raccogliere la complessità delle sfide imposte dal mercato, ho cercato di imprimere una forte spinta alla nostre politiche per favorire e promuovere l’aggregazione, la contaminazione tra settori differenti e la valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo. E con questo bando, in particolare, alle importanti ricadute economiche che abbiamo incentivato, se ne aggiungono altre di certo non trascurabili in termini di sostenibilità ambientale ed energetica e di qualità della vita.
Su Smart Living avevo molte aspettative: la partecipazione così qualificata e numerosa l’ha confermata come una misura sussidiaria in grado di aumentare la competitività delle imprese lombarde e di agganciare i timidi segnali di ripresa che si presentano. Ora mi aspetto che questa iniziativa possa contribuire concretamente anche a consolidare in prospettiva un settore di mercato contraddistinto da grandi eccellenze e innescare una reazione virtuosa di fronte al rallentamento degli investimenti pubblici nel settore, alla difficoltà di accesso al credito e al calo della domanda di nuovi edifici registrata negli ultimi anni.