Bresciaoggi 24 Dicembre 2009
«Le Comunità montane svolgono un lavoro di coordinamento efficace tra differenti realtà politiche e amministrative locali. Quelle bresciane in particolare sono molto utili e spero che nel prossimo futuro ritrovino la propria collocazione». Lauspicio dellassessore ai lavori pubblici della Provincia di Brescia Mauro Parolini giunge in un momento difficile per le Comunità montane.
LA FINANZIARIA 2010 ha previsto infatti lazzeramento dei fondi statali per queste istituzioni intercomunali che nella nostra provincia svolgono un ruolo non indifferente nellambito dei servizi sociali oltre che in quello delle politiche agricole e delle attività culturali.
Un ruolo messo in discussione dai tagli previsti dallultimo ddl Calderoli che chiudendo il rubinetto dei fondi statali demanda alle Regioni il compito di supportare finanziariamente le Comunità montane.
La decisione della Provincia di stanziare quasi un milione di euro da destinare a questi enti per il completamento delle strade locali riapre il discorso a livello locale e trova proprio nellassessore Parolini un convinto sostenitore di questa forma di governo territoriale: «La nostra provincia – riflette Parolini – è molto estesa e ha bisogno di forme equilibrate di amministrazione proporzianali allestensione e alle esigenze del territorio. Le Comunità montane o i consorzi di comuni, dal punto di vista della realizzazione di infrastrutture, possono essere un buon interlocutore».F.AP.
LA FINANZIARIA 2010 ha previsto infatti lazzeramento dei fondi statali per queste istituzioni intercomunali che nella nostra provincia svolgono un ruolo non indifferente nellambito dei servizi sociali oltre che in quello delle politiche agricole e delle attività culturali.
Un ruolo messo in discussione dai tagli previsti dallultimo ddl Calderoli che chiudendo il rubinetto dei fondi statali demanda alle Regioni il compito di supportare finanziariamente le Comunità montane.
La decisione della Provincia di stanziare quasi un milione di euro da destinare a questi enti per il completamento delle strade locali riapre il discorso a livello locale e trova proprio nellassessore Parolini un convinto sostenitore di questa forma di governo territoriale: «La nostra provincia – riflette Parolini – è molto estesa e ha bisogno di forme equilibrate di amministrazione proporzianali allestensione e alle esigenze del territorio. Le Comunità montane o i consorzi di comuni, dal punto di vista della realizzazione di infrastrutture, possono essere un buon interlocutore».F.AP.