Bresciaoggi 3 febbraio 2010
I rocciatori sono al lavoro anche sulla parete della montagna che sovrasta la strada provinciale Tremosine-Tignale. Sono esperti e sanno bene cosa fare per mettere in sicurezza il versante roccioso che incombe sulla strada in località Caminù.
Qui infatti un mese fa, esattamente all’una del mattino del 29 dicembre, parecchio materiale roccioso si era staccato precipitando sulla carreggiata. Grazie agli interventi svolti subito dopo, la strada era stata riaperta a tempo di record 12 ore più tardi. Ma la frana aveva evidenziato la fragilità della roccia, situazione peggiorata dalle abbondanti piogge e nevicate, dalle repentine inversioni termiche.
«Da quel momento è trascorso solo un mese e già abbiamo predisposto importanti interventi di sistemazione del versante montano, e messa in sicurezza così da scongiurare il pericolo di ulteriori distacchi- sottolinea l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Mauro Parolini. L’intervento è già stato appaltato e i primi lavori sono stati avviati. Nel complesso è previsto un intervento da 600mila euro».
Il progetto interessa un fronte stradale della lunghezza di ben 250 metri e viene eseguito da provetti rocciatori. Comporta l’abbattimento delle parti rocciose instabili con successiva rimozione e trasporto del materiale di risulta in discarica. Si procederà poi a rivestire le scarpate di roccia con pannelli di rete metallica costruiti con funi d’acciaio, ancoraggi passivi eccetera e,infine, sarà posizionata una barriera paramassi. Il tutto finirà entro giugno.
Qui infatti un mese fa, esattamente all’una del mattino del 29 dicembre, parecchio materiale roccioso si era staccato precipitando sulla carreggiata. Grazie agli interventi svolti subito dopo, la strada era stata riaperta a tempo di record 12 ore più tardi. Ma la frana aveva evidenziato la fragilità della roccia, situazione peggiorata dalle abbondanti piogge e nevicate, dalle repentine inversioni termiche.
«Da quel momento è trascorso solo un mese e già abbiamo predisposto importanti interventi di sistemazione del versante montano, e messa in sicurezza così da scongiurare il pericolo di ulteriori distacchi- sottolinea l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Mauro Parolini. L’intervento è già stato appaltato e i primi lavori sono stati avviati. Nel complesso è previsto un intervento da 600mila euro».
Il progetto interessa un fronte stradale della lunghezza di ben 250 metri e viene eseguito da provetti rocciatori. Comporta l’abbattimento delle parti rocciose instabili con successiva rimozione e trasporto del materiale di risulta in discarica. Si procederà poi a rivestire le scarpate di roccia con pannelli di rete metallica costruiti con funi d’acciaio, ancoraggi passivi eccetera e,infine, sarà posizionata una barriera paramassi. Il tutto finirà entro giugno.