Giornale di Brescia 7 febbraio 2010
Ore 10.50 si apre la tangenziale di Pavone Mella, ossia la deviante che dalla provinciale VII Brescia/Seniga va a collegarsi alla provinciale XI, direzione Cigole, decongestionando da buona parte del traffico (e pesante) il cuore del paese. Nei pressi del ponte sul Mella, praticamente ad uno degli imbocchi servito da rotatoria della nuova deviante, folta è stata la partecipazione di autorità e cittadini alla cerimonia.
Presenti numerosi sindaci: Piergiorgio Priori e la vice Maria Teresa Vivaldini per Pavone; quindi Giambattista Bulgari di Milzano; Maria Teresa Geroldi di Alfianello; Chiara Pillitteri di Fiesse; Giuliana Pezzi di Gottolengo; Patrizia Cherubini di Cigole; Mariagrazia Tortelli di Visano; Domenico Migliorati di Pralboino e Tiziana Panigara di Gambara. Inoltre i membri del Consiglio comunale e Giunta di Pavone, i Carabinieri, i volontari della Protezione civile e naturalmente il presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora, lassessore provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Parolini e il consigliere provinciale Giampaolo Mantelli. Alla benedizione, impartita dal parroco don Lorenzo Boldrini, il presidente Molgora e lassessore Parolini hanno azionato le forbici dando definitivo varo allopera stradale.
Della valenza dellintervento ha parlato per primo lassessore Parolini. «È un altro obiettivo raggiunto nei programmi per la messa in sicurezza della viabilità della bassa e di tutta la provincia. Bello, di rilievo e soprattutto importante per i collegamenti che vanno ad agevolare in modo massiccio anche il comparto commerciale. Sicuramente altro pregio di questa strada è quello di puntare a sollevare dallasse del traffico il centro di Pavone Mella, a salvaguardia e beneficio dei cittadini residenti».
Alle parole di Parolini ha fatto eco il presidente Molgora anche lui a sottolineare la positività dellopera, come le molte altre distribuite sul territorio bresciano, quali segni di attenzione da parte dellEnte verso il progresso e la tutela dagli incidenti di strada negli ultimi tempi sensibilmente diminuiti. Quindi il sindaco Priori, spalleggiato dal vice Vivaldini e dallex vice Giuseppe Saldi, ha rimarcato il valore della tangenziale come sfogo per lutenza e in primis il suo ruolo di garanzia per gli abitanti che potranno ritrovare il centro a misura duomo.
Bruno Manenti
Presenti numerosi sindaci: Piergiorgio Priori e la vice Maria Teresa Vivaldini per Pavone; quindi Giambattista Bulgari di Milzano; Maria Teresa Geroldi di Alfianello; Chiara Pillitteri di Fiesse; Giuliana Pezzi di Gottolengo; Patrizia Cherubini di Cigole; Mariagrazia Tortelli di Visano; Domenico Migliorati di Pralboino e Tiziana Panigara di Gambara. Inoltre i membri del Consiglio comunale e Giunta di Pavone, i Carabinieri, i volontari della Protezione civile e naturalmente il presidente della Provincia di Brescia, Daniele Molgora, lassessore provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Parolini e il consigliere provinciale Giampaolo Mantelli. Alla benedizione, impartita dal parroco don Lorenzo Boldrini, il presidente Molgora e lassessore Parolini hanno azionato le forbici dando definitivo varo allopera stradale.
Della valenza dellintervento ha parlato per primo lassessore Parolini. «È un altro obiettivo raggiunto nei programmi per la messa in sicurezza della viabilità della bassa e di tutta la provincia. Bello, di rilievo e soprattutto importante per i collegamenti che vanno ad agevolare in modo massiccio anche il comparto commerciale. Sicuramente altro pregio di questa strada è quello di puntare a sollevare dallasse del traffico il centro di Pavone Mella, a salvaguardia e beneficio dei cittadini residenti».
Alle parole di Parolini ha fatto eco il presidente Molgora anche lui a sottolineare la positività dellopera, come le molte altre distribuite sul territorio bresciano, quali segni di attenzione da parte dellEnte verso il progresso e la tutela dagli incidenti di strada negli ultimi tempi sensibilmente diminuiti. Quindi il sindaco Priori, spalleggiato dal vice Vivaldini e dallex vice Giuseppe Saldi, ha rimarcato il valore della tangenziale come sfogo per lutenza e in primis il suo ruolo di garanzia per gli abitanti che potranno ritrovare il centro a misura duomo.
Bruno Manenti