Bresciaoggi 11 marzo 2010
Tutta bianca dalla Bassa alle valli, dalla Franciacorta al Garda. Dal pomeriggio di martedì la provincia bresciana è finita sotto una nevicata che di rado si vede a marzo. Ma la viabilità se lè cavata senza grandi disagi. Lassessore ai Lavori pubblici in Broletto Mauro Parolini ammette solo una «leggera criticità» nella mattinata di ieri nellOvest bresciano, dove i mezzi spargisale «sono passati con unora di ritardo». Per il resto assicura che tutto è filato nella norma.
Il merito va alla Protezione civile che ha dato previsioni esatte, anche se «eravamo già allertati dal nostro meteo», dice Parolini.
I 120 MEZZI spalaneve delle ditte convenzionate con la Provincia sono usciti in tempo utile e le strade sono rimaste pulite. Nella Bassa spiega lassessore il manto stradale non si è ghiacciato, ed è stato sufficiente spargere sale. Nelle valli, invece, il ghiaccio ha fatto la sua comparsa «ed è stato necessario lintervento delle lame per spalare la neve». In un caso e nellaltro, tuttavia, «non si sono verificate situazioni critiche». Le situazioni più difficili, va da sé, si sono verificate in montagna, dove la neve è scesa tra temperature rigide. E i mezzi spalaneve hanno dovuto compiere diversi passaggi e «neanche lì si sono verificate situazioni problematiche», assicura lassessore che ieri ha girato in lungo e in largo per la provincia a verificare di persona.
LE PREVISIONI della Protezione civile annunciavano una nevicata da 35 centimetri, che per quanto fuori stagione non poteva essere sottovalutata. Il Piano neve era ancora attivo, poi, e i primi fiocchi non sono caduti su una situazione di smobilitazione. Cè stato tutto il tempo di intervenire. Ma non è detto che il peggio sia passato.
Dalla serata di ieri era atteso un lieve rialzo della quota neve e almeno sulla Bassa si prevedeva pioggia. Tuttavia nella giornata di oggi un nucleo di aria molto fredda in quota potrebbe rinnovare le nevicate anche a livelli collinari. Anche se sono previste con maggiore intensità soprattutto sullItalia centrale.
Il merito va alla Protezione civile che ha dato previsioni esatte, anche se «eravamo già allertati dal nostro meteo», dice Parolini.
I 120 MEZZI spalaneve delle ditte convenzionate con la Provincia sono usciti in tempo utile e le strade sono rimaste pulite. Nella Bassa spiega lassessore il manto stradale non si è ghiacciato, ed è stato sufficiente spargere sale. Nelle valli, invece, il ghiaccio ha fatto la sua comparsa «ed è stato necessario lintervento delle lame per spalare la neve». In un caso e nellaltro, tuttavia, «non si sono verificate situazioni critiche». Le situazioni più difficili, va da sé, si sono verificate in montagna, dove la neve è scesa tra temperature rigide. E i mezzi spalaneve hanno dovuto compiere diversi passaggi e «neanche lì si sono verificate situazioni problematiche», assicura lassessore che ieri ha girato in lungo e in largo per la provincia a verificare di persona.
LE PREVISIONI della Protezione civile annunciavano una nevicata da 35 centimetri, che per quanto fuori stagione non poteva essere sottovalutata. Il Piano neve era ancora attivo, poi, e i primi fiocchi non sono caduti su una situazione di smobilitazione. Cè stato tutto il tempo di intervenire. Ma non è detto che il peggio sia passato.
Dalla serata di ieri era atteso un lieve rialzo della quota neve e almeno sulla Bassa si prevedeva pioggia. Tuttavia nella giornata di oggi un nucleo di aria molto fredda in quota potrebbe rinnovare le nevicate anche a livelli collinari. Anche se sono previste con maggiore intensità soprattutto sullItalia centrale.