Bresciaoggi 21 marzo 2010
Grazie ai contributi erogati alla Parrocchia di Pavone del Mella dalla Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e dalla società Autostrade Centro Padane, per interessamento dell’assessore provinciale Mauro Parolini e del vice sindaco pavonese Mariateresa Vivaldini, è stato possibile procedere al rifacimento del tetto del piccolo santuario della Madonna dello spasimo, che era in stato di notevole degrado.
Le opere sono state autorizzate dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia e dallAmministrazione comunale di Pavone, su progetto dell’ingegner Antonio Comincini.
La comunità pavonese ha manifestato da sempre grande devozione per la Madonna dello spasimo, come testimoniano i numerosi ex voto esposti nel santuario, alcuni dei quali risalenti al XVII secolo. Secondo documenti presenti nell’archivio parrocchiale, la costruzione della chiesa risale all’anno 1567, quando tale Antonio Maietti lasciò in testamento alla parrocchia di Pavone Mella un appezzamento di terreno per la sua edificazione. Non sono reperibili, invece, notizie certe sull’origine del nome; sembra sia ispirato dal dolore, appunto "spasimo" della madre di Cristo nel momento della deposizione del Figlio dalla croce, come raffigurato nell’affresco situato sopra l’altare e attribuito al pittore Giambattista Calabrese (1610).
Il santuario, seppur di piccole dimensioni, è di notevole pregio architettonico. Pregevoli sono gli affreschi che decorano le volte e le pareti con figure di santi, così come di pregio artistico è l’altare che presenta alla base un palio in marmo intarsiato del XVIII secolo, con due alte colonne corinzie scanalate.
Le opere sono state autorizzate dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia e dallAmministrazione comunale di Pavone, su progetto dell’ingegner Antonio Comincini.
La comunità pavonese ha manifestato da sempre grande devozione per la Madonna dello spasimo, come testimoniano i numerosi ex voto esposti nel santuario, alcuni dei quali risalenti al XVII secolo. Secondo documenti presenti nell’archivio parrocchiale, la costruzione della chiesa risale all’anno 1567, quando tale Antonio Maietti lasciò in testamento alla parrocchia di Pavone Mella un appezzamento di terreno per la sua edificazione. Non sono reperibili, invece, notizie certe sull’origine del nome; sembra sia ispirato dal dolore, appunto "spasimo" della madre di Cristo nel momento della deposizione del Figlio dalla croce, come raffigurato nell’affresco situato sopra l’altare e attribuito al pittore Giambattista Calabrese (1610).
Il santuario, seppur di piccole dimensioni, è di notevole pregio architettonico. Pregevoli sono gli affreschi che decorano le volte e le pareti con figure di santi, così come di pregio artistico è l’altare che presenta alla base un palio in marmo intarsiato del XVIII secolo, con due alte colonne corinzie scanalate.