Bresciaoggi 13 luglio 2010
«Staffetta» fatta. Mariateresa Vivaldini subentra a Mauro Parolini nella giunta azzurro-verde del Broletto. Lex consigliere provinciale Pdl e attuale vicesindaco di Pavone Mella, prima donna della giunta Molgora, eredita in blocco le deleghe di Parolini, i Lavori pubblici con annessi e connessi.
Per arrivare al reintegro della giunta (Parolini, eletto consigliere regionale in marzo, sera dimesso da assessore martedì 6 luglio) il Broletto ha vissuto ieri una delle sue giornate più «bollenti»: in mattinata il Pdl non sè presentato nellaula del consiglio provinciale, convocato per alcune delibere di modesto peso. La Lega, per non farsi impallinare dagli alleati con la mancanza del numero legale, ha disertato a sua volta laula. Seduta saltata dunque, fra le proteste delle opposizioni, e consiglio aggiornato a questa mattina.
IL MESSAGGIO del Pdl al presidente Molgora e agli alleati non poteva essere più chiaro: senza la nomina del successore di Parolini, rinviata solo per la richiesta leghista di «prendere tempo», il Broletto si sarebbe bloccato. A mezzogiorno nellufficio di Molgora è iniziato un summit Lega-Pdl. Prima della soluzione cè stata burrasca. Il Pdl ha respinto il pressing leghista affinchè di «spacchettassero» le deleghe di Parolini, assegnandone alcune allassessore Prandelli della Lega. Aperture solo sulla partita dei Cda autostradali: in Brebemi Parolini è disponibile a farsi da parte, anche se attende di capire le intenzioni dellaltro consigliere del Pdl Alberto Cavalli. La Provincia potrebbe dunque indicare un esponente del Pdl e uno della Lega nella società che sta realizzando la «direttissima» Brescia-Milano. Nella Centro Padane, dove il Cda scade fra un anno, i tre esponenti del Broletto (attualmente 1 Pdl, 1 Lega, 1 Udc) dovrebbero diventare 2 Pdl e 1 Lega.
Alla fine, alle 15.15, conferenza stampa di maggioranza a ranghi compatti presenti, oltre a Molgora, Mariateresa Vivaldini, Mauro Parolini, la coordinatrice provinciale del Pdl Viviana Beccalossi, il vicecoordinatore Giuseppe Romele, i capigruppo Stefano Borghesi (Lega) e Diego Invernici (Pdl). I sorrisi cercano di far dimenticare la tensione della mattinata. «La vicenda – commenta Molgora – si è chiusa nei binari della collaborazione fra Lega e Pdl. Mariateresa Vivaldini porta forze fresche in giunta e sono certo saprà gestire al meglio le risorse, purtroppo sempre più risicate». Richiesto se, dopo l11esimo assessore, intenda nominare anche il 12esimo («riservato» ai leghisti) Molgora spiega: «La questione è aperta. È vero che ho fatto anche il sottosegretario, ma le deleghe che ho in Provincia sono effettivamente molte: mi basta il Bilancio». Per Turismo e Cultura, insomma, si profilano novità sempre che la Lega trovi la quadratura interna che finora è mancata. «Novità» Molgora ne prevede anche sul fronte dei Cda autostradali, a conferma che lì si troveranno compensazioni fra i partiti di maggioranza.
IL NUOVO assessore Vivaldini non tradisce lemozione: nata il 22 novembre del 67, genitori di Bagnolo Mella, imprenditrice agricola con attività nel Bresciano e nel Cremonese, Mariateresa Vivaldini è in politica dal 99: è stata nel direttivo provinciale di Forza Italia, assessore a Pavone dal 2004, consigliere provinciale dal 2004 al 2009. I suoi primi ringraziamenti sono per Molgora, ma anche Paroli, Parolini e Faustini (i leader della sua corrente): «Le sfide mi piacciono» dice. «Sarà vicina ai sindaci, alle loro priorità», assicura.
BORGHESI È CERTO che con questa nomina «la squadra lavorerà in maniera ancora più spedita». E il braccio di ferro della mattinata? «Abbiamo solo chiesto che la sostituzione di Parolini fosse rapida per garantire più efficienza alla macchina amministrativa» spiega Invernici. «Solo un problema di mancanza di comunicazione» minimizza Romele. La Beccalossi sottolinea a sua volta il mix di «gioventù ed esperienza» che la Vivaldini apporta nellesecutivo del Broletto.
Dure le critiche delle opposizioni dopo il Consiglio saltato in mattinata. «Dopo il polo logistico di Azzano Mella dice Diego Peli del Pd la maggioranza si è spaccata ancora. Ma questa volta il fatto è ancora più grave, in quanto non sono d’accordo sulla spartizione delle poltrone. Le dimissioni di Mauro Parolini hanno scatenato profonde lacerazioni tra Pdl e Lega, oltre all’interno del Pdl. Le assenza in aula sono uno spettacolo indecoroso. Invece di affrontare i problemi della gente, la Provincia resta priva di una guida sicura».
Critico anche Francesco Patitucci dellItalia dei Valori: «Gli interessi di partito, e la spartizione di posti di governo e di sottogoverno, hanno prevalso sugli interessi dei cittadini in un momento di crisi grave come non mai».
Stamattina, alle 9.30, nuova seduta del consiglio provinciale e «debutto» del neo-assessore Vivaldini.
Per arrivare al reintegro della giunta (Parolini, eletto consigliere regionale in marzo, sera dimesso da assessore martedì 6 luglio) il Broletto ha vissuto ieri una delle sue giornate più «bollenti»: in mattinata il Pdl non sè presentato nellaula del consiglio provinciale, convocato per alcune delibere di modesto peso. La Lega, per non farsi impallinare dagli alleati con la mancanza del numero legale, ha disertato a sua volta laula. Seduta saltata dunque, fra le proteste delle opposizioni, e consiglio aggiornato a questa mattina.
IL MESSAGGIO del Pdl al presidente Molgora e agli alleati non poteva essere più chiaro: senza la nomina del successore di Parolini, rinviata solo per la richiesta leghista di «prendere tempo», il Broletto si sarebbe bloccato. A mezzogiorno nellufficio di Molgora è iniziato un summit Lega-Pdl. Prima della soluzione cè stata burrasca. Il Pdl ha respinto il pressing leghista affinchè di «spacchettassero» le deleghe di Parolini, assegnandone alcune allassessore Prandelli della Lega. Aperture solo sulla partita dei Cda autostradali: in Brebemi Parolini è disponibile a farsi da parte, anche se attende di capire le intenzioni dellaltro consigliere del Pdl Alberto Cavalli. La Provincia potrebbe dunque indicare un esponente del Pdl e uno della Lega nella società che sta realizzando la «direttissima» Brescia-Milano. Nella Centro Padane, dove il Cda scade fra un anno, i tre esponenti del Broletto (attualmente 1 Pdl, 1 Lega, 1 Udc) dovrebbero diventare 2 Pdl e 1 Lega.
Alla fine, alle 15.15, conferenza stampa di maggioranza a ranghi compatti presenti, oltre a Molgora, Mariateresa Vivaldini, Mauro Parolini, la coordinatrice provinciale del Pdl Viviana Beccalossi, il vicecoordinatore Giuseppe Romele, i capigruppo Stefano Borghesi (Lega) e Diego Invernici (Pdl). I sorrisi cercano di far dimenticare la tensione della mattinata. «La vicenda – commenta Molgora – si è chiusa nei binari della collaborazione fra Lega e Pdl. Mariateresa Vivaldini porta forze fresche in giunta e sono certo saprà gestire al meglio le risorse, purtroppo sempre più risicate». Richiesto se, dopo l11esimo assessore, intenda nominare anche il 12esimo («riservato» ai leghisti) Molgora spiega: «La questione è aperta. È vero che ho fatto anche il sottosegretario, ma le deleghe che ho in Provincia sono effettivamente molte: mi basta il Bilancio». Per Turismo e Cultura, insomma, si profilano novità sempre che la Lega trovi la quadratura interna che finora è mancata. «Novità» Molgora ne prevede anche sul fronte dei Cda autostradali, a conferma che lì si troveranno compensazioni fra i partiti di maggioranza.
IL NUOVO assessore Vivaldini non tradisce lemozione: nata il 22 novembre del 67, genitori di Bagnolo Mella, imprenditrice agricola con attività nel Bresciano e nel Cremonese, Mariateresa Vivaldini è in politica dal 99: è stata nel direttivo provinciale di Forza Italia, assessore a Pavone dal 2004, consigliere provinciale dal 2004 al 2009. I suoi primi ringraziamenti sono per Molgora, ma anche Paroli, Parolini e Faustini (i leader della sua corrente): «Le sfide mi piacciono» dice. «Sarà vicina ai sindaci, alle loro priorità», assicura.
BORGHESI È CERTO che con questa nomina «la squadra lavorerà in maniera ancora più spedita». E il braccio di ferro della mattinata? «Abbiamo solo chiesto che la sostituzione di Parolini fosse rapida per garantire più efficienza alla macchina amministrativa» spiega Invernici. «Solo un problema di mancanza di comunicazione» minimizza Romele. La Beccalossi sottolinea a sua volta il mix di «gioventù ed esperienza» che la Vivaldini apporta nellesecutivo del Broletto.
Dure le critiche delle opposizioni dopo il Consiglio saltato in mattinata. «Dopo il polo logistico di Azzano Mella dice Diego Peli del Pd la maggioranza si è spaccata ancora. Ma questa volta il fatto è ancora più grave, in quanto non sono d’accordo sulla spartizione delle poltrone. Le dimissioni di Mauro Parolini hanno scatenato profonde lacerazioni tra Pdl e Lega, oltre all’interno del Pdl. Le assenza in aula sono uno spettacolo indecoroso. Invece di affrontare i problemi della gente, la Provincia resta priva di una guida sicura».
Critico anche Francesco Patitucci dellItalia dei Valori: «Gli interessi di partito, e la spartizione di posti di governo e di sottogoverno, hanno prevalso sugli interessi dei cittadini in un momento di crisi grave come non mai».
Stamattina, alle 9.30, nuova seduta del consiglio provinciale e «debutto» del neo-assessore Vivaldini.