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2° Assemblea Provinciale degli Amministratori del Popolo della Libertà di Brescia
 
Hotel President Roncadelle
 
Dopo la grande opportunità ed occasione di stamattina per portare un contributo non formale al partito in un momento difficile, ma di ripensamento e di rilancio del partito stesso, sono a proporre sul mio sito web alcuni interventi degni di nota portati all’attenzione dell’assemblea da alcuni amici amministratori locali e amici impegnati quotidianamente sul territorio per il nostro partito.

 
Mauro Parolini
 
 
Ecco l’intervento di Claudia Carzeri
Consigliere Comunale di Montichiari
 
Ringrazio il coordinatore Beccalossi e il vice Mattinzoli per la preziosa opportunità confessano.
Chiedo preventivamente scusa se nel mio intervento dovessi turbare la sensibilità di qualcuno, ma e’ indispensabile essere consapevoli dei problemi che stiamo attraversando. Trovando un modo propositivo per risolverli insieme.
Spero che il mio piccolo contributo sia di aiuto al buon esito di questo incontro.
Dopo anni di lavoro nella politica e da un mio sondaggio sul territorio posso dire che il problema partito (Pdl) non esiste! Il vero problema siamo noi! (Mi metto dentro anch io). Sono il personalismo,  l egocentrismo e l individualismo che ci fanno male.
Questa e’ la realtà e prima lavoriamo su noi stessi per migliorarci prima aiuteremo il Pdl.
Oltre a quanto riportato sopra evidenzierei altri problemi cercando di portare le mie proposte di soluzione:
1) la poca disponibilità dei nostri politici, amministratori, eletti, nominati in enti/società ad essere sbrigativi e concreti nel risolvere le difficoltà, manca la rapidità ad essere pronti, immediati, presenti nella risoluzione. Spesso non rispondono al cellulare facendo molta fatica a fissare un appuntamento. La mia soluzione e’ maggiore selezione dei candidati oppure qualora la carica ricoperta occupasse troppo tempo trovare la modalità di avere dei filtri che agiscano per conto del politico.
2) la completa solitudine nel gestire il potere, voglia di visibilità e di protagonismo solo per se stessi dimenticando che da soli si conta uno e che la base ha bisogno di importanza, la base ci aiuta a raccogliere il consenso.
3) mancanza di regole e maggiore vicinanza formativa ai nostri amministratori (consiglieri /assessori).
La soluzione e’ semplice basterebbe istituire dei gruppi di lavoro che studino a fondo la modalità migliore per introdurre un regolamento , bresciano, che permetta di punire chi sbaglia e aiutare chi lavora seriamente.
4) le correnti.
Se da una parte accrescono arricchendo il partito dall’ altra sono deleterie. Le correnti aumentano i litigi anziché stemperare alimentando le divisioni.
Io non ho la soluzione a questo problema lo rimando a voi vertici. Siete persone capaci, ragionevoli ed una soluzione insieme riuscire a trovarla.
Dobbiamo pensare al domani ed al ruolo difficile che un coordinatore provinciale e’ chiamato a svolgere. Un ruolo di equilibrio e di capacita’ di aggregazione. Aiutiamo oggi Viviana e Alessandro a lavorare insieme, ad essere collaborativi, complici e di supporto ma soprattutto ad essere amici, anche se ormai e’ diventato un termine obsoleto. Dobbiamo sfatare il detto
"mai mescolare gli interessi con l amicizia".

Grazie
Claudia Carzeri