Giornale di Brescia 21 luglio 2011
Per autorizzare la caccia in deroga durante la prossima stagione autunnale, in Consiglio regionale si riprende l’iter che negli ultimi anni aveva consentito sino al 2009 la pratica venatoria: la Commissione Agricoltura presieduta da Carlo Saffioti (Pdl) ha infatti approvato ieri mattina all’unanimità (hanno votato a favore Pdl, Lega Nord, Pd e Udc) un progetto di legge frutto dell’abbinamento di tre distinti provvedimenti presentati rispettivamente da Pdl, Lega Nord e Pd-Udc.
«Questa nuova formulazione – ha evidenziato il relatore Mauro Parolini (Pdl) – recepisce le indicazioni delle sentenze dello scorso anno e ci dovrebbe così mettere al riparo dal rischio di vedere il provvedimento impugnato dalla Corte Costituzionale. Nei suoi contenuti il testo è equiparato e rispettoso della direttiva europea in materia, alla quale si rifà direttamente».
Si individua pertanto la possibilità di cacciare in deroga le specie storno (dal 18 settembre al 31 dicembre, 10 capi giornalieri e 50 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 165mila capi cacciabili sul territorio regionale), fringuello (dal 1 ottobre al 18 dicembre, 20 capi giornalieri e 100 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 310mila capi cacciabili sul territorio regionale), peppola (dal 15 ottobre al 18 dicembre, 5 capi giornalieri e 25 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 39mila capi cacciabili sul territorio regionale), pispola (dal 1 ottobre al 13 novembre, 10 capi giornalieri e 50 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 21mila cacciabili sul territorio regionale) e frosone (dal 1 ottobre al 20 novembre, 5 capi giornalieri e 25 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 13mila capi cacciabili sul territorio regionale).
«Questa nuova formulazione – ha evidenziato il relatore Mauro Parolini (Pdl) – recepisce le indicazioni delle sentenze dello scorso anno e ci dovrebbe così mettere al riparo dal rischio di vedere il provvedimento impugnato dalla Corte Costituzionale. Nei suoi contenuti il testo è equiparato e rispettoso della direttiva europea in materia, alla quale si rifà direttamente».
Si individua pertanto la possibilità di cacciare in deroga le specie storno (dal 18 settembre al 31 dicembre, 10 capi giornalieri e 50 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 165mila capi cacciabili sul territorio regionale), fringuello (dal 1 ottobre al 18 dicembre, 20 capi giornalieri e 100 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 310mila capi cacciabili sul territorio regionale), peppola (dal 15 ottobre al 18 dicembre, 5 capi giornalieri e 25 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 39mila capi cacciabili sul territorio regionale), pispola (dal 1 ottobre al 13 novembre, 10 capi giornalieri e 50 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 21mila cacciabili sul territorio regionale) e frosone (dal 1 ottobre al 20 novembre, 5 capi giornalieri e 25 stagionali a cacciatore per un numero massimo di 13mila capi cacciabili sul territorio regionale).