Corriere della Sera 3 Gennaio 2012
C’è qualche economista in grado di calcolare quanti punti del Pil, e da quanto tempo, si mangia la nostra emergenza più importante, ma anche più misconosciuta di tutte, ossia quella giuridico-amministrativa? C’è qualcuno che ha voglia di riflettere su quanto costi al Paese l’uso patologico che facciamo delle norme amministrative?
Prendete il caso degli appalti pubblici, in qualunque settore. È vero o no che la complessità e l’ambiguità delle norme che li governano è tale che l’uso dei ricorsi è diventato la regola anziché, come dovrebbe essere, l’eccezione? E quanto costa alla collettività, in denaro e tempo, questa utilizzazione smodata del «ricorso ai ricorsi»?
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