Milano, 3 settembre 2013 Restituiamo Montichiari al sistema aeroportuale lombardo. È questo lorizzonte che Mauro Parolini, capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, ritiene indispensabile raggiungere per rivitalizzare lo scalo bresciano. Lattuale gestione, infatti, ne ha mortificato le potenzialità ¬ osserva Parolini portando ad un blocco totale dei voli di linea, con una conseguente penalizzazione per tutto lindotto, a cominciare dal settore turistico.
Da questo punto di vista, desta forte timore la recente decisione dellassemblea della società Catullo, attuale gestore dellaeroporto di Montichiari, di cedere parte della proprie quote a Save S.p.A., gestore dellaeroporto di Venezia. Innanzitutto perché spiega Parolini non si è tenuto conto di altre offerte dacquisto pur presenti sul tavolo. E in secondo luogo perché si reitera la volontà di allontanare ancora di più il baricentro della gestione di Montichiari dal sistema aeroportuale in cui si collocherebbe più naturalmente: quello lombardo.
Parolini sgombra il campo da equivoci: Non si tratta di un problema di campanile. Si tratta di valutare in quale ambito migliore Montichiari riacquisti valore e volume di traffico aereo. Il nostro aeroporto non è innanzitutto un doppione di altri scali lombardi, ma, al contrario, li integra con caratteristiche e funzionalità sue proprie. In secondo luogo, potrebbe meglio sfruttare i collegamenti infrastrutturali di cui gode, dalluscita della tangenziale esterna di Brescia a quella prevista nel prossimo lotto dellalta velocità Brescia-Verona. Infine, collocato in un sistema lombardo, Montichiari continuerebbe ad accogliere i flussi provenienti dallEmilia e da una parte del Trentino e a servire il territorio bergamasco e quello gardesano in particolare. Tra laltro osserva Parolini ne avrebbe giovamento lo stesso scalo di Bergamo, che lavora ben oltre i limiti di saturazione per quanto riguarda i voli passeggeri e i servizi air courier.
Ecco, dunque, la soluzione: Una stretta integrazione di Montichiari nel sistema aeroportuale lombardo per favorirne una governance più unitaria ed organica. Mi pare una prospettiva decisamente più utile e funzionale alla crescita del nostro aeroporto che non quella prospettata dallattuale gestore.