Milano 1 Luglio – “L’auspicio è quello che i saldi estivi, che in Lombardia incominceranno sabato 5 luglio, possano in qualche modo aiutare il commercio e le tante attività che compongono il comparto, ormai da troppo tempo messe in ginocchio dalla crisi che ha portato ad una forte contrazione dei consumi – spiega l’Assessore al Commercio di Regione Lombardia, Mauro Parolini – I saldi sono una fetta importante delle vendite complessive del comparto. Per questo rappresentano una opportunità economica e una occasione di recupero della fiducia per i negozianti."
REGOLE – Come previsto dal documento unitario delle Regioni il primo sabato del mese di luglio hanno inizio in Lombardia i saldi estivi. Alla vigilia della partenza ufficiale, l'assessore al Commercio, Turismo e Tutela dei Consumatori di Regione Lombardia, Mauro Parolini, è intervenuto ricordando le regole che disciplinano la materia, con obblighi e diritti per tutti i soggetti interessati: “i commercianti hanno l'obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato (è invece facoltativa l'indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso); i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e, se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli; se il prodotto risulta difettoso il consumatore può richiederne la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare. Tutte le normative sono pubblicate e consultabili sul portale di Regione Lombardia nella sezione dedicata al Commercio.”
RISPETTO PER IL CONSUMATORE – L'assessore Parolini, come presidente della Commissione regionale per la tutela dei consumatori, ha voluto cogliere quest'occasione anche per ricordare che "I saldi devono costituire una sana opportunità per il rilancio della domanda, senza che questo incida negativamente nel rapporto tra esercente e acquirente. I saldi devono contribuire a qualificare positivamente il servizio di vendita sia dal punto di vista tecnico (garantendo il rispetto di requisiti fondamentali come la qualità del prodotto e la giustezza del prezzo), sia dal punto di vista della relazione instaurata tra acquirente e venditore. Relazione – ha sottolineato- che deve essere improntata al rispetto del quadro normativo attualmente in vigore".
MOMENTO DI VERIFICA – Questa fase sarà importante anche per Regione Lombardia, che a fine stagione verificherà i risultati economici raggiunti. "Analizzeremo all’interno dell'Osservatorio sul Commercio i dati aggregati di questi saldi estivi- ha spiegato l'assessore – per capire come abbiano effettivamente inciso sul modello dei consumi e il volume dei ricavi. Dobbiamo comprendere come la sperimentazione sulle vendite promozionali da tempo conclusasi e la recente ripresa del regime ordinario abbiano inciso sul sistema degli acquisti e quindi prenderemo una decisione definitiva in merito, garantendo come sempre l'ascolto di tutte le parti interessate."
FIDUCIA AL 'MADE IN ITALY – Parolini attesta come i saldi siano "una modalità di vendita che rafforza il rapporto tra commercianti e consumatori tanto che, come indica la ricerca effettuata da Eupolis, quasi l'80 per cento di questi ultimi ha detto di non aver mai acquistato prodotti non corrispondenti alle attese". "Qualità e convenienza – conclude l'assessore – sono, sempre più, fattori determinanti per l'acquisto e come sostiene la maggioranza dei clienti, qualità e 'Made in Italy' vanno a braccetto, per cui invito tutti i cittadini a dare fiducia ai prodotti lombardi e italiani".