Somma Lombardo/Va, 22 apr. – "Regione Lombardia ha creduto fortemente in questo progetto, investendo 200.000 euro di risorse destinate alla comunicazione e alla valorizzazione turistica, che riqualifica un luogo dalle straordinarie potenzialità turistiche". Lo ha detto l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, questa mattina, a Somma Lombardo (Varese), nel corso della presentazione del progetto 'Idrotour', alla presenza del sindaco di Locarno Carla Speziali e del presidente Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli.
IL PROGETTO – Il progetto 'Idrotour', promosso da Regione Lombardia e dal Consorzio Est Ticino Villoresi, insieme al partner svizzero Associazione Locarno-Milano-Venezia, concepito nell'ambito del programma europeo Interreg Italia-Svizzera, rappresenta un importante tassello della riqualificazione delle Dighe di Panperduto e trasforma l'intero sito in un ecomuseo. Per questo, oltre ai lavori di messa in sicurezza delle Dighe, sono stati realizzati il Museo delle Acque italo-svizzere e l'Ostello 'La locanda del Panperduto', entrambi prossimi all'apertura. Museo e Ostello sono raggiungibili anche grazie alla LoVeMi, imbarcazione a propulsione ibrida progettata per la fruizione turistica della diga.
ACQUA CARATTERE IDENTITARIO – "L'acqua – ha sottolineato l'assessore – è il carattere naturale più forte e identitario della nostra Lombardia. Oggi dobbiamo recuperare la consapevolezza di avere una tale ricchezza, che è frutto di un lavoro millenario di bonifica, regolazione, distribuzione delle acque, una delle ragioni fondamentali del benessere economico della nostra regione".
FIORE ALL'OCCHIELLO – "Grazie a questo progetto europeo e alla positiva collaborazione tra le Istituzioni – ha precisato Parolini – questo patrimonio naturale e industriale oggi può diventare uno dei fiori all'occhiello della nostra offerta turistica, andando ad ampliare le proposte di 'turismo slow'".
TURISMO SOSTENIBILE – "Il turismo sostenibile – ha concluso l'assessore lombardo – è in grado di generare opportunità di crescita economica diffusa e durevole in armonia con il paesaggio e l'ambiente e rappresenta uno degli 'asset' turistici più promettenti del nostro Paese, su cui abbiamo l'opportunità e direi anche il dovere di investire. Questa zona, insieme a quella della Bassa Lombardia e dei laghi, è perfetta per questo genere di attività".