Milano, 17 giu. – “Le condizioni in cui versano le maggior parte delle spiagge e le vicende legate al nuovo piano plateatici predisposto dall’Amministrazione comunale rappresentano obiettivamente un pessimo inizio di stagione per gli operatori di Desenzano”. È quanto ha dichiarato stamane Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, commentando da una parte le reazioni degli esercenti al piano per l’occupazione del suolo pubblico e dall’altra l’appello della consorzio Hotels Promotion che chiede “un progetto di riqualificazione delle spiagge”.
Su quest’ultima questione in particolare, l’assessore Parolini ha sottolineato “la situazione paradossale che riguarda la Spiaggia D’Oro” e condiviso “le sacrosante richieste degli albergatori”, ma ha anche lanciato un appello “ad una maggiore collaborazione e corresponsabilità tra tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano nel turismo a Desenzano, con l’obiettivo di raggiungere quella sinergia e condivisione che negli ultimi anni è andata perdendosi”.
In merito al nuovo piano plateatici, Parolini ha invece dichiarato di “non comprendere le reali motivazioni per le quali si è resa necessaria questa modifica, che costringe di fatto i titolari di bar e ristoranti che si servono di strutture fisse a compiere dei passi indietro”.
“Sembra che il provvedimento distingua esercenti di “serie A” e “serie B” – ha concluso l’assessore – ma il turismo ha bisogno di regole condivise e gli operatori, pur nel rispetto del decoro urbano, devono essere messi nelle condizioni di avere un quadro di certezze e pari opportunità per affrontare i loro investimenti e potere lavorare serenamente”.
Su quest’ultima questione in particolare, l’assessore Parolini ha sottolineato “la situazione paradossale che riguarda la Spiaggia D’Oro” e condiviso “le sacrosante richieste degli albergatori”, ma ha anche lanciato un appello “ad una maggiore collaborazione e corresponsabilità tra tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano nel turismo a Desenzano, con l’obiettivo di raggiungere quella sinergia e condivisione che negli ultimi anni è andata perdendosi”.
In merito al nuovo piano plateatici, Parolini ha invece dichiarato di “non comprendere le reali motivazioni per le quali si è resa necessaria questa modifica, che costringe di fatto i titolari di bar e ristoranti che si servono di strutture fisse a compiere dei passi indietro”.
“Sembra che il provvedimento distingua esercenti di “serie A” e “serie B” – ha concluso l’assessore – ma il turismo ha bisogno di regole condivise e gli operatori, pur nel rispetto del decoro urbano, devono essere messi nelle condizioni di avere un quadro di certezze e pari opportunità per affrontare i loro investimenti e potere lavorare serenamente”.