Milano, 18 giu. – “La situazione è davvero inaccettabile, per questo ho avviato da qualche mese un’intensa e complessa interlocuzione con i vertici di Anas, con la Provincia e la Comunità montana per arrivare quanto prima alla firma di una convenzione per la progettazione esecutiva e la realizzazione del raddoppio delle gallerie sulla Gardesana occidentale, a nord di Gargnano”. Ad annunciarlo è l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, Mauro Parolini, che attraverso una nota sottolinea la necessità, “ormai improcrastinabile, di trovare una soluzione definitiva ai problemi di mobilità che interessano la costa occidentale del Garda”.
DANNI AL TURISMO – “Condivido la presa di posizione del Sindaco di Tignale – si legge nel comunicato – e soprattutto sono molto preoccupato per le ripercussioni negative che questa situazione sta avendo sul settore del turismo, sia in termini di reputazione, che di danneggiamento all’attività economica degli operatori e alla qualità di vita dei residenti”.
SERVE SOLUZIONE DEFINITIVA: COSTRUZIONE NUOVA GALLERIA -“La conformazione delle gallerie limita notevolmente il transito di automezzi pesanti, in particolare di camper e autobus, creando notevoli disagi ai cittadini e ai turisti. La soluzione dei ‘semafori intelligenti’ – ha aggiunto Parolini – si è dimostrata inefficace, in quanto provoca continui blocchi della circolazione e lunghe code. Una condizione insopportabile, e in prospettiva insostenibile, per un’aera turistica che sta crescendo. Non possiamo infatti affrontare le prossime stagioni turistiche in queste condizioni e permetterci di limitare così gravemente l’attrattività questa porzione di lago. Anas modificherà il sistema rendendolo più efficace e integrandolo, all'occorrenza, con personale per la regolazione del traffico. Ma serve una soluzione definitiva, costituita dalla costruzione della nuova galleria".
REALIZZAZIONE OPERA – L’assessore Parolini ha infine assicurato l’impegno “di continuare a seguire la questione da vicino per ottenere la sigla di una convenzione con ANAS, che coinvolga anche gli enti locali, per il conferimento dell’incarico in house di progettazione esecutiva, con significativa riduzione dei costi, per arrivare rapidamente alla realizzazione dell’opera, che va inserita nell'elenco dei progetti finanziati dal CIPE”.