Milano, 6 nov. – “5000 incontri B2B nei diversi territori provinciali e più di 920 imprese coinvolte, che hanno incontrato 230 buyer esteri provenienti da oltre 20 paesi di tutto il mondo”. Sono questi i risultati di Incoming di buyer esteri per Expo 2015, il progetto per favorire l’internazionalizzazione delle imprese lombarde promosso da Regione Lombardia durante i sei mesi dell’Esposizione universale in partnership con Unioncamere Lombardia e il Sistema Camerale Lombardo e coordinato da Promos, Azienda Speciale della Camera di commercio di Milano, che l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Mauro Parolini, ha comunicato stamane durante la seduta di Giunta.
VANTAGGIO COMPETITIVO INTERNAZIONALIZZAZIONE – “È stata un’operazione strategica e sinergica dal grande valore sussidiario, che – ha commentato Parolini – ha permesso alle imprese del tessuto imprenditoriale lombardo di cogliere appieno le potenzialità e il vantaggio competitivo derivanti dall’internazionalizzazione e dalla visibilità offerta dallo svolgimento di Expo nella nostra regione”.
EXPORT DRIVER PER ECONOMIA – “Incoming buyer si è dimostrata un’azione capillare ed integrata di promozione delle nostre eccellenze produttive orientata a creare nuove opportunità di business sui mercati esteri finalizzate all’export, che – ha sottolineato Parolini -, di fronte alla contrazione della domanda interna, rappresenta oggi uno dei principali driver per la nostra economia”.
PROGETTO MODELLO – “Considerando anche il grande riscontro ottenuto sul territorio – ha concluso Parolini – questo progetto costituisce senza dubbio un modello in tema di accompagnamento e supporto all’internazionalizzazione delle imprese e sarà in grado di assicurare ricadute positive al sistema imprenditoriale lombardo”.
RISORSE PROGETTO – Le risorse complessive messe a disposizione ammontano a 1.4 milioni di euro (di cui 800mila euro da Regione Lombardia e 600mila dal sistema camerale).
SETTORI COINVOLTI – Di seguito i settori di appartenenza delle aziende coinvolte dal progetto:
Agroalimentare: 241 aziende partecipanti pari al 26,17%
Ambiente e energia: 28 aziende, 3,04%
Arredo, design, edilizia: 228 aziende, 24,76%
Beni strumentali: 146 aziende, 15,85%
Cosmetica: 83 aziende, 9,01%
Medicale: 20 aziende, 2,17%
Moda, tessile, abbigliamento, calzature ed accessori: 175 aziende, 19%
PROVINCIA APPARTENENZA IMPRESE – Bergamo (4,34%), Brescia (24,86%), Como (8,79%), Cremona (6,73%), Lecco (4,23%), Lodi (2,71%), Mantova (6,95%), Milano (10,64%), Monza (5,10%), Pavia (7,27%), Sondrio(5,10%), Varese (13,25%).
PROVENIENZA BUYER E DELEGAZIONI – Sono stati invitati in Lombardia 230 buyer provenienti da: Russia, Europa, Brasile, Corea, Canada, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Tunisia, Algeria, Turchia, Kazakistan, Iran, Cina, Bahrain, Oman, Sudafrica, Singapore, Libano, USA, Perù, Uruguay, Kuwait.