Roma, 1 feb. – Missione a Roma per l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini. L’esponente della giunta Maroni ha incontrato oggi, in accordo con l'assessore alle Infrastrutture Alessandro Sorte, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per finalizzare la stesura dell’accordo di programma per la realizzazione dell’anello ciclabile del Garda. Sul tavolo anche la fermata TAV Garda e la questione degli abbonamenti pendolari alta velocità.
STAZIONE TAV GARDA “Ho illustrato al ministro le grandi potenzialità che la realizzazione di una fermata Tav sul Garda porta con sé. Una contenuta nel Piano strategico delle infrastrutture della Lombardia e condivisa anche dall’assessore ai Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti e che – ha spiegato Parolini al termine dell’incontro – potrebbe far diventare l’area del basso Garda uno degli hub turistici più importanti d’Italia”.
OPPORTUNITÀ IRRIPETIBILE – “Sfruttando infatti le prerogative dell’alta velocità, la realizzazione della ‘fermata Garda’ – ha rimarcato l’assessore – potrebbe affermare il Basso Garda come uno dei più importanti snodi ferroviari turistici europei. Abbiamo davanti un’opportunità irripetibile: Il Benaco, che già registra oltre 22 milioni di presenze l’anno, non solo infatti potrà migliorare l’accessibilità e crescere ulteriormente, ma diventerà sempre di più per i turisti un fulcro strategico per raggiungere nell’arco di una giornata altre importanti destinazioni turistiche nel centro-nord del Paese”.
L’assessore ha poi aggiunto “che si sono già svolti due incontri per approfondire questa prospettiva con i vertici di FS e di RFI, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, dai quali sono emerse le prime condivisioni tecniche, che avvalorano la bontà di questa proposta”.
ABBONAMENTI PENDOLARI – In coda all'incontro l'assessore Parolini ha espresso al ministro la condivisione della proposta, ripresa nei giorni scorsi dall'AD di Fs Mazzoncini, di “considerare gli abbonamenti dell'alta velocità come parte del servizio di trasporto pubblico locale”.
“Si tratta, in sostanza, come accade per i treni regionali, di integrare gli abbonamenti dei pendolari che – ha concluso l’assessore – per necessità usano l'alta velocità ferroviaria per gli spostamenti quotidiani da casa al luogo di lavoro. Con i recenti aumenti, infatti, il costo del l'abbonamento sta diventando insostenibile e va riportato entro limiti ragionevoli. Regione Lombardia aveva già espresso il proprio orientamento favorevole e la disponibilità a compartecipare alla spesa”.