Milano, 24 mar. – “È irricevibile e denuncia ancora una volta una posizione ideologica del PD, oltre che una concezione della vita costruita su una logica dello scarto e di un individualismo estremizzato”. L'assessore regionale Mauro Parolini prende posizione contro la proposta annunciata nei giorni scorsi dal consigliere regionale del Partito Democratico Sara Valmaggi di indire un concorso ad hoc per ginecologi non obiettori all'ospedale di Iseo, sul modello di quanto già fatto in Regione Lazio all'ospedale San Camillo di Roma.
Il consigliere Valmaggi si rivolge direttamente al presidente Maroni e cita i dati di un report condotto dal PD sul tema, nel quale emerge l'assenza di interruzioni di gravidanze da 15 anni nell'ospedale di Iseo.
Per Parolini “il PD continua a considerare come un diritto disponibile quello che invece dovrebbe essere l'estremo rimedio a situazioni di particolare difficoltà”.
“E – aggiunge l'assessore bresciano – in nome di questo presunto diritto all'aborto chiede che vengano emessi bandi discriminatori, escludendo dall'accesso ad una posizione di lavoro chi non si impegna ad esprimere preventivamente la rinuncia ad un diritto previsto dalla legge e tutelato dalla Costituzione”.
“Sarebbe forse il caso – ha sottolineato Parolini – di fare una riflessione priva di pregiudizi sul tema dell'aborto per meglio comprendere le ragioni che portano a questa scelta e incominciare a mettere in atto misure di aiuto delle donne e di tutela della famiglia e della natalità che rendano effettivo il diritto di avere figli e di crescerli con serenità.
“Lombardia Popolare – ha concluso Parolini – ha cominciato proponendo e facendo approvare in Consiglio regionale un criterio più giusto per l'accesso ai servizi regionali che favorisce, attraverso l'applicazione del 'fattore famiglia' l'accoglienza dei figli e, insieme, il prendersi cura degli anziani".