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APPROVATA LEGGE SU VALORE DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA

PAROLINI (NCD): “UNA FORMA CHE TUTELA IL REDDITO E RILANCIA LA PROFESSIONALITA’ DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI”

 

Milano 18 febbraio 2014 – Una forma organizzativa “vincente”, “che guarda al domani” e che “valorizza la professionalità degli agricoltori, tutelandone il reddito”. È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, capogruppo in Consiglio regionale del Nuovo Centrodestra, sul ruolo della cooperazione agricola che Regione Lombardia riconosce, promuove e valorizza nel provvedimento di modifica della legge regionale in materia di “Agricoltura, foreste pesca e sviluppo rurale” (l.r. 31/2008) approvato oggi all’unanimità.

 

“Alcune province – precisa Parolini – sono a forte tradizione cooperativa. Spicca nel sistema lombardo con oltre il 22 % del fatturato la realtà bresciana, che con Mantova e Cremona consta il 65 % delle imprese cooperative. Sul territorio bresciano esistono realtà importanti nel settore lattiero caseario, della macellazione di lunga storia e dei servizi. Realtà che, attraverso il forte legame tra i soci e una professionalità di livello indiscutibile, offrono prodotti di qualità e affidabilità riconosciuta dai mercati nazionali e internazionali”.

 

Finalità del provvedimento sono quello di “promuovere e sostenere lo sviluppo, il consolidamento e la modernizzazione della cooperazione in ambito agricolo, agroalimentare e forestale”, aumentando il numero delle imprese agricole e zootecniche che aderiscono ad organismi associativi per avvicinarle alla soglia europea del 60%. Oggi, in Lombardia il dato si attesta su un 34%.

 

Il progetto di legge approvato oggi “indica, perciò – sottolinea ancora Parolini – la forma cooperativa come innegabile risposta alla necessità di tutelare il reddito degli agricoltori. La storia ci dice, infatti, che tale modalità organizzativa non svilisce ma valorizza fino in fondo la professionalità degli agricoltori. Stante la crisi del settore della trasformazione, la forma cooperativa va rilanciata in modo significativo e sono certo – conclude Parolini – che Regione Lombardia tradurrà tale riconoscimento in azioni conseguenti e adeguate all’importanza indicata in legge”.