Bresciaoggi 4 luglio 2010
Brescia raddoppia e si dota di un secondo parcheggio per gli autotrasportatori. Dopo lapertuta nel luglio del 2009 dellautoparco di Brescia Est, su iniziativa della società Serenissima, domani è la volta di una nuova area di servizio attrezzata per i camion a Brescia Centro. Insomma, vista la penuria di strutture del genere, nelle quali i camionisti possono sostare in sicurezza, potendo anche accedere a servizi di ristoro – non ce ne sono altre nel nord Italia -, Brescia diventa un punto di riferimento imprescindibile per lautotrasporto.
La struttura in questione aprirà i battenti domani alle sette di mattina. Si tratta di un megaparcheggio nato su iniziativa di Centropadane, finaziato da contributi del ministero dei Trasporti: può ospitare 126 camion e furgoni, 82 automobili, per le quali i posti sono divisi in 34 al coperto e 48 scoperti. La sosta è gratuita ed è disponibile, come detto, un servizio di ristoro 24 ore su 24 a cura della My Chef, tra i maggiori gruppi mondiali nel campo della ristorazione; servizi igienici e docce.
Questarea si raggiunge sia dal casello di Brescia centro, percorrendo dalluscita un centinaio di metri, sia dalla tangenziale sud; è dotata di una pavimentazione che abbatte gli inquinanti ed è abbellita da una fitta vegetazione. Il parcheggio è sorvegliato notte e giorno da un circuito di telecamere collegato con il centro operativo della società autostradale al fine di garantire la sicurezza dei carichi e delle merci.
CONSIDERANDO che Brebemi ne prevede un altro a Caravaggio, in direzione Milano, può sorgere il dubbio che nel giro di pochi anni si crei una situazione di surplus dellofferta rispetto alla domanda. Un dubbio che lassessore alla viabilità della Provincia di Brescia, Mauro Parolini, non tarda a fugare. «Vero, i due attuali parcheggi si trovano a poca distanza luno dallaltro, ma potenzialmente la clientela è numerosa, anche più dellofferta. Se i posti non sono saturati è soprattutto per ragioni di abitudine: i proprietari dei camion sono ancora restii a spendere quel qualcosina in più per far sostare i loro mezzi negli autoparchi, nonostante i prezzi siano molto moderati».
Parolini, che è anche vicepresidente di Centropadane, ricorda poi la genesi dellautoparco. «Il progetto di realizzarlo è precedente a quello di Brescia Est – spiega -, partì ancora nel 2001, ma la vecchia amministrazione comunale doveva avere per quellarea lintenzione di realizzare anche edifici. Sia come sia, i tempi per le autorizzazioni si allungarono, così che è stato terminato prima lautoparco di Brescia Est».
Contando che questultimo ha una capienza di 430 stalli, con questi nuovi 126 posti, per gli autotrasportatori stanchi Brescia diventa una tappa obbligata.
La struttura in questione aprirà i battenti domani alle sette di mattina. Si tratta di un megaparcheggio nato su iniziativa di Centropadane, finaziato da contributi del ministero dei Trasporti: può ospitare 126 camion e furgoni, 82 automobili, per le quali i posti sono divisi in 34 al coperto e 48 scoperti. La sosta è gratuita ed è disponibile, come detto, un servizio di ristoro 24 ore su 24 a cura della My Chef, tra i maggiori gruppi mondiali nel campo della ristorazione; servizi igienici e docce.
Questarea si raggiunge sia dal casello di Brescia centro, percorrendo dalluscita un centinaio di metri, sia dalla tangenziale sud; è dotata di una pavimentazione che abbatte gli inquinanti ed è abbellita da una fitta vegetazione. Il parcheggio è sorvegliato notte e giorno da un circuito di telecamere collegato con il centro operativo della società autostradale al fine di garantire la sicurezza dei carichi e delle merci.
CONSIDERANDO che Brebemi ne prevede un altro a Caravaggio, in direzione Milano, può sorgere il dubbio che nel giro di pochi anni si crei una situazione di surplus dellofferta rispetto alla domanda. Un dubbio che lassessore alla viabilità della Provincia di Brescia, Mauro Parolini, non tarda a fugare. «Vero, i due attuali parcheggi si trovano a poca distanza luno dallaltro, ma potenzialmente la clientela è numerosa, anche più dellofferta. Se i posti non sono saturati è soprattutto per ragioni di abitudine: i proprietari dei camion sono ancora restii a spendere quel qualcosina in più per far sostare i loro mezzi negli autoparchi, nonostante i prezzi siano molto moderati».
Parolini, che è anche vicepresidente di Centropadane, ricorda poi la genesi dellautoparco. «Il progetto di realizzarlo è precedente a quello di Brescia Est – spiega -, partì ancora nel 2001, ma la vecchia amministrazione comunale doveva avere per quellarea lintenzione di realizzare anche edifici. Sia come sia, i tempi per le autorizzazioni si allungarono, così che è stato terminato prima lautoparco di Brescia Est».
Contando che questultimo ha una capienza di 430 stalli, con questi nuovi 126 posti, per gli autotrasportatori stanchi Brescia diventa una tappa obbligata.