Giornale di Brescia 20 Dicembre 2009
I contraccolpi della crisi sulla libera professione e le possibilità di accesso al mondo professionale per gli architetti «under 40». Il tema è stato al centro della relazione che il presidente dellOrdine degli Architetti della provincia di Brescia, Paolo Ventura, ha tenuto nellassemblea annuale svoltasi a Castello Malvezzi per fare il punto sullattività svolta dal Consiglio direttivo nel 2009, con il segretario Laura Dalé e il tesoriere Luigi Scanzi, che ha illustrato i bilanci consuntivo dellanno in corso e il preventivo del 2010.
«Nellassemblea dello scorso anno iniziavamo il capitolo sulle prospettive del 2009 con uno sguardo preoccupato – ha detto Ventura -. Si temeva laggravamento della crisi. Purtroppo lanno in corso ha confermato i nostri timori: architetti e ingegneri sono le categorie più esposte, per la caduta delledilizia e del settore metalmeccanico. Si impongono iniziative rivolte alla riaffermazione del ruolo sociale ed economico della figura dellarchitetto, capace di fornire alla società strumenti per il superamento della crisi». Oltre al presidente Ventura sono intervenuti anche lassessore allUrbanistica del Comune, Paola Vilardi e lassessore provinciale ai Lavori pubblici Mauro Parolini; il presidente della Consulta regionale dellOrdine degli Ingegneri, Sandro Mossi e la presidente dei Giovani Architetti, Eliana Terzoni. Il segretario del Consiglio nazionale degli Architetti, Luigi Mirizzi, ha affrontato la questione della «qualità» dellarchitettura: «È necessario un impegno delle Pubbliche amministrazioni, affinché la qualità architettonica sia messa al primo posto; bisogna che il cittadino stesso pretenda tale qualità. Ovviamente ciò significa non solo dare forma a unopera bella da vedere, ma che sinserisca adeguatamente nel contesto urbano». Con gli Architetti bresciani è stato instaurato «un dialogo e un confronto costruttivo». Lo hanno sottolineato gli assessori Vilardi e Parolini. «Chi amministra deve dare risposte precise ai cittadini, anche riguardo alle linee guida del Piano di governo del territorio» ha detto Vilardi.
LOrdine degli Architetti di Brescia conta attualmente 2.257 soci. In conclusione dellassemblea si sono svolte le premiazioni dei colleghi con anzianità trentennale e quarantennale discrizione allAlbo professionale.
Anita Loriana Ronchi
«Nellassemblea dello scorso anno iniziavamo il capitolo sulle prospettive del 2009 con uno sguardo preoccupato – ha detto Ventura -. Si temeva laggravamento della crisi. Purtroppo lanno in corso ha confermato i nostri timori: architetti e ingegneri sono le categorie più esposte, per la caduta delledilizia e del settore metalmeccanico. Si impongono iniziative rivolte alla riaffermazione del ruolo sociale ed economico della figura dellarchitetto, capace di fornire alla società strumenti per il superamento della crisi». Oltre al presidente Ventura sono intervenuti anche lassessore allUrbanistica del Comune, Paola Vilardi e lassessore provinciale ai Lavori pubblici Mauro Parolini; il presidente della Consulta regionale dellOrdine degli Ingegneri, Sandro Mossi e la presidente dei Giovani Architetti, Eliana Terzoni. Il segretario del Consiglio nazionale degli Architetti, Luigi Mirizzi, ha affrontato la questione della «qualità» dellarchitettura: «È necessario un impegno delle Pubbliche amministrazioni, affinché la qualità architettonica sia messa al primo posto; bisogna che il cittadino stesso pretenda tale qualità. Ovviamente ciò significa non solo dare forma a unopera bella da vedere, ma che sinserisca adeguatamente nel contesto urbano». Con gli Architetti bresciani è stato instaurato «un dialogo e un confronto costruttivo». Lo hanno sottolineato gli assessori Vilardi e Parolini. «Chi amministra deve dare risposte precise ai cittadini, anche riguardo alle linee guida del Piano di governo del territorio» ha detto Vilardi.
LOrdine degli Architetti di Brescia conta attualmente 2.257 soci. In conclusione dellassemblea si sono svolte le premiazioni dei colleghi con anzianità trentennale e quarantennale discrizione allAlbo professionale.
Anita Loriana Ronchi