Milano, 8 dic. – L’area turistica del Lago d’Iseo nel dopo Floating Piers, la Franciacorta e anche la Valcamonica, in un viaggio tra ricette e prodotti tipici, saranno protagonisti del programma “Ricette all’Italiana, con Davide Menagacci, in onda sabato 10 dicembre, lunedì 12 e martedì 13 su Rete 4 a partire dalle ore 10.45. È quanto fa sapere in una nota Explora, la DMO di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Unioncamere Lombardia.
I tre appuntamenti in palinsesto sono il frutto di una serie di riprese e interviste che la produzione del programma, in collaborazione con l’agenzia di promozione turistica regionale e le realtà locali, ha effettuato, tra gli altri, a Sulzano, Montisola e alle Terme di Boario.
Protagonisti del racconto televisivo, oltre alle attrazioni paesaggistiche, saranno gli chef locali, le produzioni enogastronomiche tipiche e la cucina, quali l’olio e il salame di Montisola, il pesce di lago e il Franciacorta, le marmellate e formaggi del territorio.
“Un’occasione importante per riaccendere i riflettori sul Lago d’Iseo, che con il successo dell’istallazione di Christo – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini – ha avuto negli scorsi mesi una grande visibilità. Una vera e propria scossa per questa area e per quelle più vicine, che merita infatti di essere consolidata per gli effetti positivi che questo evento ha avuto per il turismo”.
“L’offerta enogastronomia e la cucina rappresentano una delle motivazioni di viaggio più importanti. Oggi la Lombardia e questi terrori in particolare – ha aggiunto Parolini – non sono ancora una destinazione turistica consolidata in questo ambito, ma lo sarà sempre di più. La ristorazione e le produzioni alimentari sul Lago d’Iseo, la Franciacorta, la Valcamonica continuano a creare eccellenza tra tradizione e modernità, e questo patrimonio costituisce un formidabile elemento di attrattività.
“Regione Lombardia sta investendo molto sulla promozione e la valorizzazione del legame tra turismo ed enogastronomia, perché – ha concluso l’assessore – rappresenta probabilmente la chiave d’accesso più autentica e diretta per entrare in contatto con l’essenza e la storia di un territorio”.