Milano 26.10.2010
Ho posto per primo il problema di giungere ad una più precisa definizione della normativa nazionale che regola la cosidetta caccia in deroga- dichiara il consigliere regionale ing. Mauro Parolini. Lho fatto proponendo al Consiglio regionale un ordine del giorno che è stato prontamente approvato e che sollecitava tre iniziative concrete. Sono: istituire un Tavolo Stato/Regioni con lo scopo di stabilire nel più breve tempo possibile le concrete modalità con le quali sia possibile lesercizio della caccia alle specie in deroga; sollecitare il Ministero competente affinchè lI.S.P.R.A. fornisca i dati necessari per motivare il prelievo in deroga; sollecitare il Governo a non venir meno allobbligo di cooperazione con la Commissione Europea e di aggiornamento normativo sancito dallart. 18 n. 2 della Direttiva Europea come è purtroppo avvenuto in passato con la mancata comunicazione dei testi delle leggi regionali adottate in materia di caccia in deroga. Lordine del giorno è stato puntualmente approvato un mese fa.
Oggi posso esprimere soddisfazione – dichiara il consigliere bresciano ing. Mauro Parolini perché le sollecitazioni sono state accolte dal presidente Roberto Formigoni e dalla Giunta regionale che si è prima attivata sul tema Ispra, perché listituto fornisca tempestivamente il parere obbligatorio sulle deroghe. Ieri poi, con un intervento fondamentale, la Giunta regionale ha approvato la proposta di un disegno di legge che verrà presentato, per la sua approvazione, alle Camere per la modifica dellarticolo 19 bis della legge del 1992 che detta le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Questa iniziativa serve a garantire la possibilità dellesercizio della caccia in deroga attraverso la puntualizzazione della norma, affrontando cioè alla radice le ragioni che hanno prodotto sentenze di censura sia da parte della Corte Costituzionale che di quella Europea. Nel disegno di legge si stabiliscono procedure e tempi certi con lobbligo da parte di Ispra e del governo di fornire gli elementi necessari per i procedimenti di autorizzazione regionali Il mio obiettivo, condiviso dal presidente Formigoni e dallassessore De Capitani è di consentire, secondo regole chiare e stabili, la caccia in deroga. Ora la questione è nelle mani del parlamento: ci aspettiamo decisioni rapide e conseguenti.
il comunicato del presidente BONI
in cui si dichiara di non poter procedere all’esame della materia
se non dopo la scadenza dei termini da regolamento
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