Milano, 9 nov. – “Mi unisco a quanto affermato del presidente Maroni: il sistema lombardo legato a ricerca, conoscenza e innovazione rappresenta un’eccellenza e opera già con successo in una logica internazionale di rete e di integrazione con l’industria. Non si può quindi pensare che questo modello così avanzato non abbia un ruolo da protagonista nel progetto”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, commentando le anticipazioni del piano per il dopo Expo che sarà proposto domani dal governo.
LOMBARDIA LOCOMOTIVA PAESE – “Occorre infatti dare continuità e valorizzare ulteriormente questo patrimonio – ha continuato Parolini – ben consapevoli della dimensione della sfida che abbiamo di fronte e del livello competitivo delle realtà europee ed internazionali con cui ci confronteremo. Il ruolo di locomotiva d’Italia per la Lombardia in questo ambito non è un mero motivo di vanto o la difesa provinciale dei confini, ma una responsabilità reale che vogliamo assumere in una logica di sviluppo complessivo del Sistema Paese”.
NO TAX AREA PER IMPRESE – L’assessore Parolini riferendosi infine all’azione del governo, ha sottolineato che “per le sue competenze, oltre all’ingresso immediato in Arexpo con una adeguata dotazione di risorse, è legittimo pretendere dall’esecutivo tempi certi e di sciogliere quanto prima alcune questioni relative alle imprese che vorranno insediarsi nel sito come l’introduzione di misure fiscali in grado di accelerare lo sviluppo e di cogliere appieno le opportunità del progetto, ad esempio: un regime di ‘no tax area’ per i primi cinque anni di attività”.