Milano, 17 dic. – “Apre oggi il bando regionale ‘Voltapagina!’ da 1 milione di euro per sostenere interventi finalizzati all’innovazione e alla valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici”. Ad annunciarlo è l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Mauro Parolini.
VOLTAPAGINA – “Di fronte a un contesto profondamente cambiato – spiega l’assessore – serve un nuovo dinamismo, per questo abbiamo voluto chiamare questa misura ‘Voltapagina!’, proprio per stimolare l’imprenditorialità e accompagnare il settore a ripensarsi, sostenendo gli operatori a rilanciare le proprie attività. Vogliamo vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale tradizionalmente mono prodotto”.
OCCASIONE DI SVILUPPO – “L’obiettivo principale è quello di tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare – continua Parolini – finanziando interventi strutturali, l’adozione di progetti innovativi, l’aggiornamento professionale degli operatori e, soprattutto, la fornitura di nuovi servizi, sia in forma singola che associata, per aumentare la competitività dei punti vendita”.
NUOVE FUNZIONI – “Durante questa legislatura – aggiunge Parolini – il Consiglio Regionale ha approvato la nostra proposta di ampliare le funzioni di queste attività attraverso la vendita di prodotti diversi da quelli editoriali, come ad esempio, bevande e alimentari confezionati che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione, ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici. Con la pubblicazione di questo bando completiamo un percorso molto significativo e importante di confronto con gli operatori e le loro associazioni, che avrà effetti positivi sulla rete delle edicole e delle librerie”.
TUTELA LIBERTÀ INFORMAZIONE – “L’edicola rappresenta inoltre sul territorio un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno è rivolto anche in questa direzione, per valorizzare – conclude Parolini – questa funzione specifica e il dovere degli operatori di assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse testate, aiutandone la sostenibilità economica”.
SCHEDA
SOGGETTI DESTINATARI – L’accesso ai contributi è rivolto a micro e piccole imprese, singole o aggregate, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici, libri di seconda mano. La composizione delle aggregazione può essere di 3 fino ad un massimo di 25 micro e piccole imprese e deve essere già dichiarata al momento della presentazione della domanda di contributo.
PARTENARIATO PER I PROGETTI IN FORMA ASSOCIATA – All’aggregazione possono prendere parte anche altri soggetti pubblici e privati, appartenenti a settori diversi, non beneficiari di contributo, che contribuiscano alla presentazione di progetti di innovazione coerenti con le finalità del presente bando.
TIPO DI AGEVOLAZIONE – Contributo a fondo perduto in regime “de minimis” fino ad un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro. In coerenza con gli obiettivi della legge regionale in materia saranno inoltre previste limitazioni per gli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.
INTERVENTI AMMESSI – Opere strutturali come rifacimento delle vetrine, degli arredi del punto vendita volte a favorire l’attrattività del punto vendita e lo stazionamento dei clienti; acquisto di software e hardware, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (es. vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico); spese per interventi innovativi di efficientamento energetico; costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato; acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione; organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione on line e off line.
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