Sirmione/Bs, 19 nov. – "Bisogna immedesimarsi negli imprenditori per capire di cosa hanno bisogno, altrimenti ci si mette nella logica di un'entità autoreferenziale, della Pubblica amministrazione come di qualcosa avvolto nella sacralità, distante dalla vita reale, che persegue finalità spesso formalistiche e poco corrispondenti ai bisogni effettivi dei cittadini o degli imprenditori. Noi invece siamo strumentali allo sviluppo della società e dell'economia, dobbiamo creare opportunità e non ostacolarle". Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, questa mattina, al convegno sul tema 'New Deals – I prossimi 10 anni', organizzato da Confindustria Lombardia a Sirmione (Brescia).
'LA SFIDA DI ATTRACT' – "La Pubblica amministrazione deve essere amica delle imprese. Per questo come Regione abbiamo lanciato un'iniziativa innovativa che si chiama 'Attract', per la quale al momento abbiamo destinato 10 milioni di euro, che è una vera sfida, anche per la complessità – ha aggiunto l'assessore -: è un'azione per l'attrattività, in cui chiamiamo a raccolta i sindaci, le imprese, tutti gli Enti regionali e quelli statali, dalle Sovrintendenze ai Vigili del Fuoco. Consiste nel firmare con i Comuni un contratto, basato su aree ed edifici disponibili, su cui investire, fissando le condizioni, i tempi, abbassando i costi e stabilendo cosa occorre perché un progetto si realizzi. Vogliamo dimostrare che in Lombardia è possibile guardare a chi investe con positività, da ovunque venga. Al momento riguarda 70 Comuni, ma vogliamo creare una modalità virtuosa che poi possa essere contagiosa ed estesa, per creare condizioni favorevoli agli investimenti".
SEMPLIFICAZIONE – "Spesso le leggi di semplificazione diventano leggi aggiuntive. Noi invece facciamo ogni anno leggi di semplificazione di 4 o 5 articoli, chirurgici, che tagliano commi o articoli di leggi esistenti e poi si sciolgono. Ho portato in Giunta regionale una comunicazione che si chiama 'Lombardia 5.0', un modo un po' ironico per far capire che dobbiamo essere più avanti – ha concluso Parolini -, dare opportunità ai giovani: lo facciamo con 80 milioni sulle Start up, con 300 milioni che mettiamo a disposizione delle imprese per la digitalizzazione, l'acquisto di macchinari e per l'adeguamento tecnologico e con una serie di iniziative integrate, che devono creare opportunità, aiutare chi lavora, dare ai giovani la possibilità di investire. (Fonte: Lnews)