Bresciaoggi 26 maggio 2011
Una soluzione sperimentale che se funzionerà sarà trasformata in definitiva. Si tratta di una nuova rotonda di «servizio» alla Tangenziale sud i cui lavori sono cominciati in questi giorni.
Immaginata con l’obiettivo di alleggerire il peso di un traffico che, sorpattutto in certe ore del giorno, grava sulla grande rotatoria difronte alla barriera del casello autostradale di Brescia Centro, dando vita a code e rallentamenti che coinvolgono gli automobilisti in entrata e in uscita dalla città.
L’IDEA È di intercettare questo traffico prima che si scarichi nello stesso punto in cui confluisce altro traffico. È insomma di separare i flussi legati alla Tangenziale da quelli dell’autostrada e dal resto della viabilità ordinaria. In percentuale significherebbe un alleggerimento della metà.
Infatti oggi dei veicoli che percorrono la rotatoria del casello, il 30 per cento giunge dalla «Sud» e il 20 per cento la imbocca. Con questa soluzione l’effetto decongestionante, anche se parziale, dovrebbe essere garantito. Anche se si è deciso di verificarlo prima, attraverso un paio di mesi di sperimentazione.
MA QUESTO è un nuovo progetto, non è più quello ipotizzato inizialmente da Centropadane e Provincia e che era stato presentato nello scorso febbraio. Non è neppure una correzione, ma una soluzione affatto diversa. Era stata prevista una bretella che doveva partire dall’Alfa Acciai, correre parallela a via Borgosatollo e finire a quella sorta di rotonda difronte al piazzale degli Spettacoli viaggianti all’inizio di via Maggia. Queso progetto però è stato cassato dai tecnici che ne hanno riscontrato aspetti di difficile fattibilità. L’opzione così è diventata quella illustrata dalla cartina pubblicata qui accanto. E che prevede la rotatoria che prima non compariva.
Come detto, prima di rendere definitiva la nuova viabilità d’accesso alla «Sud» ne sarà verificata l’efficacia. Pertanto nella prima fase è previsto il posizionamento di new jersey in plastica sull’aiuola centrale e di quelle delle corsie confluenti nel nodo.
Ricadute positive si attendono anche su via Volta.
«LA CONCENTRAZIONE di traffico sulla rotatoria davanti al casello che funziona anche da accesso all’autostrada e alla tangenziale provoca lunghe code per alcune ore al giorno – dichiara Mauro Parolini, vicepresidente di Centro Padane e ex assessore in Broletto -. In attesa di un intervento definitivo connesso all’apertura di un nuovo svincolo completo in prossimità dell’Alfa Acciai si incomincia a eliminare uno dei punti di conflitto. Ci aspettiamo un significativo miglioramento. In ogni caso vi sarà un periodo di prova che potrà portare ad ulteriori interventi».
Parolini accenna dunque a quello che dovrà essere il punto di arrivo, destinato a risolvere in termini più radicali i problemi generati dagli altri flussi di traffico in quella parte della rete viabilistica. Un intervento che però è molto costoso. Lo è meno quello avviato in questi giorni: la configurazione provvisoria del nodo si aggira in circa 100.000 euro ed il tempo di realizzazione previsto è di circa un mese.
La soluzione verrà testata fino a fine luglio, per poi procedere alla realizzazione della configurazione finale per un costo complessivo di euro 220.000.
Sull’operazione si è espressa anche l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia, Maria Teresa Vivaldini: «Il nostro ente – ha osservato Vivaldini – è ben consapevole del problema, e l’ha affrontato insieme con Autostrade Centro Padane. Inoltre ho inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione del collegamento della tangenziale di San Zeno e della provinciale per Borgosatollo con il nuovo svincolo sulla tangenziale sud. Questo libererà definitivamente via Volta da gran parte del traffico diretto in città». E.B.
Immaginata con l’obiettivo di alleggerire il peso di un traffico che, sorpattutto in certe ore del giorno, grava sulla grande rotatoria difronte alla barriera del casello autostradale di Brescia Centro, dando vita a code e rallentamenti che coinvolgono gli automobilisti in entrata e in uscita dalla città.
L’IDEA È di intercettare questo traffico prima che si scarichi nello stesso punto in cui confluisce altro traffico. È insomma di separare i flussi legati alla Tangenziale da quelli dell’autostrada e dal resto della viabilità ordinaria. In percentuale significherebbe un alleggerimento della metà.
Infatti oggi dei veicoli che percorrono la rotatoria del casello, il 30 per cento giunge dalla «Sud» e il 20 per cento la imbocca. Con questa soluzione l’effetto decongestionante, anche se parziale, dovrebbe essere garantito. Anche se si è deciso di verificarlo prima, attraverso un paio di mesi di sperimentazione.
MA QUESTO è un nuovo progetto, non è più quello ipotizzato inizialmente da Centropadane e Provincia e che era stato presentato nello scorso febbraio. Non è neppure una correzione, ma una soluzione affatto diversa. Era stata prevista una bretella che doveva partire dall’Alfa Acciai, correre parallela a via Borgosatollo e finire a quella sorta di rotonda difronte al piazzale degli Spettacoli viaggianti all’inizio di via Maggia. Queso progetto però è stato cassato dai tecnici che ne hanno riscontrato aspetti di difficile fattibilità. L’opzione così è diventata quella illustrata dalla cartina pubblicata qui accanto. E che prevede la rotatoria che prima non compariva.
Come detto, prima di rendere definitiva la nuova viabilità d’accesso alla «Sud» ne sarà verificata l’efficacia. Pertanto nella prima fase è previsto il posizionamento di new jersey in plastica sull’aiuola centrale e di quelle delle corsie confluenti nel nodo.
Ricadute positive si attendono anche su via Volta.
«LA CONCENTRAZIONE di traffico sulla rotatoria davanti al casello che funziona anche da accesso all’autostrada e alla tangenziale provoca lunghe code per alcune ore al giorno – dichiara Mauro Parolini, vicepresidente di Centro Padane e ex assessore in Broletto -. In attesa di un intervento definitivo connesso all’apertura di un nuovo svincolo completo in prossimità dell’Alfa Acciai si incomincia a eliminare uno dei punti di conflitto. Ci aspettiamo un significativo miglioramento. In ogni caso vi sarà un periodo di prova che potrà portare ad ulteriori interventi».
Parolini accenna dunque a quello che dovrà essere il punto di arrivo, destinato a risolvere in termini più radicali i problemi generati dagli altri flussi di traffico in quella parte della rete viabilistica. Un intervento che però è molto costoso. Lo è meno quello avviato in questi giorni: la configurazione provvisoria del nodo si aggira in circa 100.000 euro ed il tempo di realizzazione previsto è di circa un mese.
La soluzione verrà testata fino a fine luglio, per poi procedere alla realizzazione della configurazione finale per un costo complessivo di euro 220.000.
Sull’operazione si è espressa anche l’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia, Maria Teresa Vivaldini: «Il nostro ente – ha osservato Vivaldini – è ben consapevole del problema, e l’ha affrontato insieme con Autostrade Centro Padane. Inoltre ho inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione del collegamento della tangenziale di San Zeno e della provinciale per Borgosatollo con il nuovo svincolo sulla tangenziale sud. Questo libererà definitivamente via Volta da gran parte del traffico diretto in città». E.B.