Bresciaoggi 24 marzo 2010
La «corda molle» della Sp 19 fa un altro passo avanti. La settimana scorsa è stata appaltata la seconda tranche tra Fenili Belasi e Ospitaletto. Serviranno al raddoppio a quattro corsie del tracciato già esistente entro il dicembre 2012, mentre il tratto nuovo da Fenili Belasi a Brescia est già tracciato chiuderà i cantieri giusto fra un anno. Insieme faranno la nuova tangenziale esterna di Brescia (350 milioni di euro lordi), che terrà fuori dallarea metropolitana il traffico di Brebemi, A4, Brescia-Cremona e di tutta la viabilità provinciale, che non deve dirigersi in città. Lappalto è solo lultimo tassello di un ampio mosaico di opere viarie che ha portato lassessore ai Lavori pubblici in Broletto Mauro Parolini a gestire in 11 anni 2,7 miliardi di euro. Ieri mattina lassessore ha fatto il lungo bilancio del suo lavoro.
Dentro ci sono 871 milioni (la metà da mutui accesi) per cantieri gestiti direttamente, 381 milioni dellAnas su strade provinciali, 300 sempre dellAnas su arterie proprie (Gardesana, Vallecamonica, Aprica), 400 della Centropadane (tra cui la Corda Molle), 250 della Serenissima (per lautostrada della Valtrompia di là da venire) e 500 milioni per il tratto bresciano di Brebemi. «È un bilancio sorprendente, che ad inizio mandato non avrei neanche immaginato – commenta Parolini che sottolinea le campagne per la sicurezza stradale che «hanno ridotto i 233 morti del 99 ai 109 del 2009». E aggiunge i 23 milioni per i 400 chilometri di piste ciclabili, la metà già fatta lungo le valli e i fiumi, il resto da farsi sul Garda e lago dIseo. M.V
Dentro ci sono 871 milioni (la metà da mutui accesi) per cantieri gestiti direttamente, 381 milioni dellAnas su strade provinciali, 300 sempre dellAnas su arterie proprie (Gardesana, Vallecamonica, Aprica), 400 della Centropadane (tra cui la Corda Molle), 250 della Serenissima (per lautostrada della Valtrompia di là da venire) e 500 milioni per il tratto bresciano di Brebemi. «È un bilancio sorprendente, che ad inizio mandato non avrei neanche immaginato – commenta Parolini che sottolinea le campagne per la sicurezza stradale che «hanno ridotto i 233 morti del 99 ai 109 del 2009». E aggiunge i 23 milioni per i 400 chilometri di piste ciclabili, la metà già fatta lungo le valli e i fiumi, il resto da farsi sul Garda e lago dIseo. M.V