Milano, 6 lug. – “Quello dei luoghi storici del commercio in Lombardia è un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento ed elementi di attrattività per i centri urbani; e poi rappresentano un’identità e un modo di fare attività economica in grado di durare nel tempo, nonostante i morsi delle crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario, commentando il riconoscimento e l’ inserimento nel Registro regionale dei luoghi storici del commercio di 48 nuove attività, di cui 43 con la qualifica di ‘Storica attività’, due con quella di ‘Negozio storico’ e tre con il marchio di ‘Locale storico’.
NEGOZI STORICI – “È dal 2004 – ha ricordato Parolini – che Regione Lombardia, insieme agli enti locali e alle associazioni di categoria, ha istituito questo riconoscimento proprio per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento”.
UN MILIONE DI EURO PER INNOVARE LA TRADIZIONE – “Per sostenere la capacità imprenditoriale locale e favorire continuità e il ricambio generazionale alle attività – ha aggiunto Parolini – abbiamo recentemente approvato i criteri per lanciare un bando del titolo ‘Innovare la tradizione’, che metterà a disposizione 1 milione di euro per valorizzare ulteriormente queste attività storiche finanziando progetti relativi ad interventi di innovazione, riconversione e sviluppo e trasmissione d’impresa e rilancio occupazionale”.
I RICONOSCIMENTI – L’elenco completo con le 48 singole imprese che hanno ricevuto il riconoscimento è consultabile al sito www.commercio.lombardia.it, qui di seguito è riportata la ripartizione territoriale:
– N. 5 in provincia di Como: Comuni di Appiano Gentile (n.1), Como (n.3) e Magreglio (n. 1);
– N. 6 in provincia di Cremona: Comuni di Annicco (n.1), Capergnanica (n.1), Castelverde (n.1), Cicognolo (n.1), Cremona (n.2);
– N. 2 in provincia di Lecco dai Comuni di Galbiate (n.1) e Mandello del Lario (n.1);
– N. 1 in provincia di Lodi dal Comune di Lodi;
– N. 2 in provincia di Monza Brianza dai Comuni di Limbiate (n.1) e Meda (n.1);
– N. 25 in provincia di Milano dai Comuni di Bareggio (n.1), Legnano (n.1), Melegnano (n.2), Milano (n.21);
– N. 3 in provincia di Mantova dai Comuni di Asola (n.1), Mantova (n.1), Viadana (n.1);
– N. 1 in provincia di Pavia dal Comune di Villanterio;
– N. 3 in provincia di Varese dai Comuni di Busto Arsizio (n.2) e di Gallarate (n.1).