Milano, 3 nov. – “Più che i numeri, che descrivono comunque uno scenario dinamico e di crescita tendenziale, il dato più interessante riguarda il sentiment positivo degli imprenditori e dei consumatori. Negli ultimi mesi a segnare l’incremento più significativo sono infatti le aspettative, c’è un clima diverso che accompagna e incoraggia una graduale uscita dalla crisi e che ci spinge a rinnovare il nostro impegno nell’accompagnare la imprese lombarde in questa prospettiva di crescita”. Lo ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, intervenendo oggi, in Unioncamere Lombardia, alla conferenza stampa di presentazione dei risultati dell'analisi congiunturale dell'industria e dell'artigianato manifatturieri in Lombardia, III trimestre 2015.
IMPEGNO REGIONE – “I numeri positivi – ha continuato l’assessore – non devono farci abbassare la guardia, ma devono essere alimentati con misure cucite addosso alla tipicità del nostro sistema produttivo, che è fatto di un mix di imprese grandi e piccole. Insisteremo quindi su creazioni di reti, sui cluster, sull’integrazione tra produzione e ricerca, sull’internazionalizzazione, spendendo le risorse che abbiamo destinato al comparto non in una logica di emergenza, ma di consolidamento strutturale dei segnali di crescita che devono necessariamente ripercuotersi positivamente sull’occupazione”.
EFFETTO EXPO – “L’onda dell’effetto Expo ha raggiunto anche le nostre imprese e – ha aggiunto Parolini – ci aspettiamo che possa essere rilanciata nei prossimi mesi grazie alle migliaia di incontri B2B che anche Regione Lombardia ha contribuito a promuovere durante l’evento, rinnovando così la nostra responsabilità di essere locomotiva d’Italia che contribuisca a tirare il sistema paese fuori dalle secche”.
NO TAX AREA PER SITO EXPO – L’assessore Parolini ha infine sottolineato “l’importanza di valorizzare al meglio il sito di Expo, che è una delle aree meglio servite della Lombardia, quindi di Europa, e che merita soluzioni rapide per avviare il processo di riqualificazione. È quindi necessario accelerare sul progetto di un grande polo della conoscenza e dell’innovazione. Dal Governo – ha concluso Parolini – deve arrivare un segnale forte in favore delle imprese che investiranno sull'area Expo come, ad esempio, la creazione di una ‘no tax area’ che preveda zero tasse per 5 anni”.