Milano, 19 apr. – “Abbiamo scelto di promuovere e sostenere nuovamente questa importante iniziativa, mettendo a disposizione oltre 100mila euro, per favorire una più ampia partecipazione e valorizzare la capacità di fare impresa.”. È quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo di Regione Lombardia, intervenendo alla presentazione dell’edizione 2017 di StartCup Lombardia, la business plan competition territoriale nata nel 2003 su iniziativa su iniziativa del Politecnico di Milano e gestita da PoliHub, Startup District & Incubator di Fondazione – Politecnico di Milano, in accordo con le Università Lombarde.
COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI – “La collaborazione tra istituzioni – ha aggiunto Parolini – è centrale nel sostegno delle start up, per questo alle nostre misure uniamo anche il supporto alle migliori iniziative che promuovono la cultura d’impresa e mettendo in rete tutti i soggetti e le esperienze positive di incubatori e marketplace, associazioni e Università lombarde per valorizzare le loro funzioni, senza sostituirci ad essi”.
PIANO DA 80 MILIONI – “Premiare le migliori idee imprenditoriali, dare ossigeno e visibilità alle start up con il più alto potenziale innovativo e di sviluppo economico, affermando anche il loro valore esemplare, – ha sottolineato l’assessore – è un’azione che si inserisce in modo coerente nel piano da 80 milioni che abbiamo dedicato al sostegno delle start up lombarde, per il quale abbiamo già stanziato 15 milioni di euro in una prima misura di successo chiamata ‘Intraprendo’, che si è rivolta in particolare a quelle iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da over 50 che rischiano di uscire dal mondo del lavoro”.
FARE DURARE NEL TEMPO START UP – “Come assessorato allo Sviluppo economico – ha concluso Parolini – siamo impegnati ad accrescere l’efficacia delle misure di sostegno a questo tipo di business, favorendo la creazione di una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi che definiscono un ecosistema di sviluppo duraturo. La sfida è infatti quello di fare durare nel tempo queste imprese, che per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia e formazione all’assenza di capitale di rischio esterno, troppo spesso hanno una durata troppo breve”.