Giornale di Brescia 9 marzo 2010
Le elezioni regionali del prossimo 28 e 29 marzo si avvicinano e così, a sostegno dei vari candidati, scendono in campo i «big» della politica nazionale.
Ieri a Brescia, per sostenere la corsa a consigliere regionale («ma anche qualcosa di più» come ha precisato Viviana Beccalossi) di Mauro Parolini, Pdl, da oltre dieci anni assessore provinciale ai Lavori pubblici, è arrivato Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati, e fondatore dell’Intergruppo per la sussidiarietà. Ed è stata proprio la sussidiarietà ad aprire l’incontro. «Noi siamo dalla parte della politica del fare – ha spiegato Parolini – occuparsi di sussidiarietà significa guardare ai veri problemi della persona, valorizzando le capacità di ciascuno.
Lo Stato, per esempio, non può fare l’imprenditore, ma deve aiutare gli imprenditori a lavorare al meglio. Al centro comunque deve sempre esserci l’uomo».
Ed essendo Parolini candidato per la lista di Roberto Formigoni, non potevano mancare commenti sulla querelle, appunto, delle liste elettorali. «La lista di Formigoni – ha sottolineato Viviana Beccalossi, parlamentare e coordinatrice provinciale Pdl – è stata riammessa grazie ad una sentenza del Tar che ha confermato come tutte le firme fossero in regola: il decreto Berlusconi non è servito.
Certo, se qualcuno voleva vincere facile è rimasto deluso».
Per Lupi, Parolini rappresenta la buona politica del Pdl che «vuole costruire una classe dirigente selezionandola tra i migliori». Parolini, a sostegno della concretezza del suo operato, ha citato, tra le altre opere, la terza corsia della Tangenziale sud, l’eliminazione di oltre trecento incroci pericolosi con altrettante nuove rotatorie, la partenza dei lavori di Brebemi e della Corda Molle (la superstrada Ospitaletto-Montichiari). f. a.
Ieri a Brescia, per sostenere la corsa a consigliere regionale («ma anche qualcosa di più» come ha precisato Viviana Beccalossi) di Mauro Parolini, Pdl, da oltre dieci anni assessore provinciale ai Lavori pubblici, è arrivato Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati, e fondatore dell’Intergruppo per la sussidiarietà. Ed è stata proprio la sussidiarietà ad aprire l’incontro. «Noi siamo dalla parte della politica del fare – ha spiegato Parolini – occuparsi di sussidiarietà significa guardare ai veri problemi della persona, valorizzando le capacità di ciascuno.
Lo Stato, per esempio, non può fare l’imprenditore, ma deve aiutare gli imprenditori a lavorare al meglio. Al centro comunque deve sempre esserci l’uomo».
Ed essendo Parolini candidato per la lista di Roberto Formigoni, non potevano mancare commenti sulla querelle, appunto, delle liste elettorali. «La lista di Formigoni – ha sottolineato Viviana Beccalossi, parlamentare e coordinatrice provinciale Pdl – è stata riammessa grazie ad una sentenza del Tar che ha confermato come tutte le firme fossero in regola: il decreto Berlusconi non è servito.
Certo, se qualcuno voleva vincere facile è rimasto deluso».
Per Lupi, Parolini rappresenta la buona politica del Pdl che «vuole costruire una classe dirigente selezionandola tra i migliori». Parolini, a sostegno della concretezza del suo operato, ha citato, tra le altre opere, la terza corsia della Tangenziale sud, l’eliminazione di oltre trecento incroci pericolosi con altrettante nuove rotatorie, la partenza dei lavori di Brebemi e della Corda Molle (la superstrada Ospitaletto-Montichiari). f. a.