(Ln – Milano, 12 giu) “La multicanalità, cioè la possibilità di raggiungere i consumatori attraverso diverse modalità tutte legate a internet, applicata al settore del commercio, del turismo e dei servizi è occasione per ampliare il bacino d’utenza dei prodotti offerti, ampliando il mercato di riferimento”. Lo ha detto l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini nel corso dell’incontro organizzato, questa mattina a Milano, nella sede di Confcommercio, per presentare i risultati della ricerca ‘Asseprim Focus’.
RICERCA DEL POLITECNICO – Obiettivo della ricerca, condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano nell’ambito dell’Osservatorio multicanalità su un campione di aziende associate Asseprim (l’Associazione dei servizi professionali alle imprese – Confcommercio Milano), era quello di analizzare e comprendere barriere e opportunità legate alla progettazione di servizi multicanale e alla promozione di servizi con strumenti multicanale.
NESSUNA BARRIERA – “È chiaro – ha sottolineato l’assessore Parolini- che come per tutte le cose nuove molti operatori possono essere disorientati da questi cambiamenti, soprattutto in questo momento storico dove la crisi economica ha già messo a dura prova le loro attività, sto riscontrando, che di più sono quelli che chiedono strumenti per affrontarli, questi cambiamenti”.
COMPITO DELLE ISTITUZIONI – “Credo che il compito delle Istituzioni, ed è ciò che Regione Lombardia sta facendo, attraverso bandi e finanziamenti – ha continuato l’assessore al Commercio – sia dunque rispondere alle richieste di aiuto, accompagnando le imprese in questo nuovo percorso che, ribadisco deve essere di estensione e cambiamento e non di sostituzione”.
CONTATTO FISICO FONDAMENTALE – “Ho letto – ha detto Parolini – che molte attività commerciali che avevano iniziato con la vendita online ora stanno cercando una base fisica, attraverso l’apertura di punti vendita”. “Questa – ha concluso il rappresentante regionale – è la dimostrazione che il contatto fisico, con il venditore, con la merce, resta di importanza fondamentale e imprescindibile e che quindi, la multicanalità deve considerarsi solo come valore aggiunto di ciò che si ha”. (Ln)