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Consiglio regionale della Lombardia
 

Milano, 5 giugno 2012 – In tema di caccia in deroga e richiami vivi, il presidenteMauro Parolini (Pdl) ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore Giulio De Capitani che ha risposto oggi in Commissione Agricoltura.

L’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha tra i suoi compiti quello di fornire dati relativi alla consistenza della popolazione degli uccelli migratori che transitano in Italia e di esprimere un parere sulle “piccole quantità” di specie cacciabili in deroga. In sua mancanza tale parere deve essere fornito da altro Istituto riconosciuto a livello regionale. Perdurando l’assenza di dati da parte dell’Ispra, l’assessore ha informato la Commissione Agricoltura di aver individuato nella “Fondazione Lombardia per l’Ambiente” (FLA)  il soggetto più adatto e comunicato che entro pochi giorni firmerà la convenzione con relativa destinazione di fondi per la sua attività.

Inoltre, sulle procedure di inanellamento degli uccelli destinati a richiamo che Ispra ha detto di non essere più in grado di assolvere per mancanza di fondi, nel corso della discussione il presidente Parolini, rivolgendosi all’assessore, ha auspicato che sia l’Osservatorio regionale degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche a fare da supporto a tutti quei centri di inanellamento non più serviti da Ispra “perché – ha sottolineatoParolini – questa procedura permette di conoscere esattamente la consistenza delle specie migratorie e le loro vie di spostamento”

“Esprimo un vivo apprezzamento per l’attività svolta dall’assessorato – ha detto il presidente della Commissione Agricoltura al termine dell’incontro – Sottolineo però che per l’esercizio della caccia nel rispetto delle leggi italiane e delle direttive europee, serve una conoscenza approfondita delle specie cacciabili. E’ questo che vogliamo dall’attività dell’Osservatorio e dal sistema lombardo per mantenere sul nostro territorio una tradizione radicata da generazioni ed un cura dell’ambiente che è nell’interesse dei cacciatori come di tutti i cittadini”