Milano, 21 apr. – “Il referendum sull'autonomia ha un grande rilievo per la nostra regione. Significa avviare, con l'espressione della volontà popolare, il percorso di autonomia della Lombardia, cioè poter decidere in modo più ampio sul sostegno alle imprese e alle famiglie e soprattutto trattenere in regione una quota molto più significativa delle tasse pagate dai lombardi”. Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, sui prossimi referendum per l'autonomia che si svolgeranno in autunno in Lombardia e in Veneto annunciati stamane dal presidente Roberto Maroni.
“La decisione di fissare in ottobre la data del referendum – ha sottolineato Parolini – dà una prospettiva di riforma e di sviluppo al prossimo mandato elettorale che inizierà nel 2018. Autonomia vuol dire decidere in Lombardia sulle principali questioni che ci riguardano, ridurre le distanze dalle Regioni autonome, ma anche permettere una più stretta collaborazione con le altre Regioni italiane ed europee”.
“Meno statalismo, decisioni più vicine ai cittadini, uso più efficace delle risorse, costruzione dell'Europa oltre i limiti delle singole nazioni, maggiore disponibilità di risorse, sono i risultati attesi da un'autonomia accresciuta, di cui il referendum costituisce il calcio d'inizio. Bene ha fatto il presidente Maroni – ha concluso l’assessore – a fissare la data insieme con il Veneto. E sarà fondamentale la collaborazione con i Comuni ed è interessante l'utilizzo del voto elettronico, per la prima volta in Italia”.