L’Assessore al Commercio, Parolini: “misure volte a prevenire i costi sociali della ludopatia”
Milano, 12 dic. – "Continua l'impegno di Regione Lombardia nel predisporre misure incisive volte a prevenire e contrastare forme di ludopatia legate al gioco d'azzardo lecito. Anche questa misura si inserisce infatti in un contesto più ampio di norme che hanno come obiettivo quello di responsabilizzare i gestori, rendere consapevoli i giocatori, tutelare i minori per prevenire l'altissimo costo sociale che la dipendenza da gioco crea nel tessuto lombardo". Così commenta l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini la delibera di Giunta, approvata oggi, su sua proposta, di concerto con l'assessore al Territorio Viviana Beccalossi, che dispone il 'Regolamento per l'accesso alle aree e ai locali per il gioco d'azzardo lecito' che, nel rispetto della legge regionale 8/2013 e della normativa statale vigente, definisce criteri, regole tecniche, relative modalità attuative, forme di controllo e sanzioni, per l'introduzione di un sistema di regolazione per l'accesso.
CARTA D'IDENTITÀ – Le nuove regole prevedono che l'accesso nei locali destinati a sala da gioco d'azzardo lecito, vietato ai minori di anni diciotto, deve avvenire mediante l'esibizione di un documento di identità. Deve essere individuata un'unica area dedicata all'installazione degli apparecchi, per consentire la visibilità e sorvegliabilità da parte del gestore. L'area deve essere delimitata con colonnine a nastro o corda e, qualora siano presenti finestre, non devono essere oscurate. E' vietata l'installazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito all'esterno dei locali. All'interno dei locali deve essere esposto, in maniera ben visibile al pubblico, il divieto di utilizzo, per i minori di diciotto anni.
OBBLIGHI DEI GESTORI – I gestori devono esporre il materiale informativo reso disponibile dalla Regione, tramite le ASL, finalizzato ad evidenziare i rischi correlati al gioco, nonché il decalogo delle azioni sul gioco sicuro e responsabile, inserito nella legge regionale 8/2013. Sono inoltre tenuti a consentire l'accesso agli operatori sociali e sociosanitari, autorizzati dalle ASL, e ad invitare i giocatori ad effettuare il test di verifica per una rapida valutazione del rischio di dipendenza.
CONTROLLI – Le attività di vigilanza, accertamento e contestazione delle violazioni, nonché l'applicazione delle relative sanzioni, dove previste dalla legge, sono in capo alla polizia locale.