Bresciaoggi 21 aprile 2012
Aumentare del 30% i prezzi dei biglietti è stata una scelta dolorosa ma necessaria. E comunque non risolutiva. L´unica strada per mantenere i servizi di trasporto della Navigarda è quella di ripristinare i fondi, che il governo ha tagliato da 26 a 13 milioni di euro.
Sembrano convergere le proposte del presidente della commissione regionale Agricoltura, Mauro Parolini, e della senatrice Maria Ida Germontani che ieri hanno illustrato il rispettivo impegno per rimediare ai tagli che la Navigarda ha subìto, per effetto della Finanziaria di Tremonti e della legge di stabilità di Monti.
La senatrice ha incontrato il direttore dell´azienda, Marcello Coppola, impegnandosi a intercedere presso il ministro dei Trasporti Corrado Passera, per ripristinare i fondi ed eliminare le accise, che nel resto d´Europa le aziende pubbliche non pagano.
Comunque, la senatrice parteciperà al vertice in programma alla Comunità del Garda il 14 maggio, a cui sono stati invitati tutti i deputati e senatori dell´area gardesana. Forse solo un loro deciso intervento sul governo, mentre il progetto di regionalizzare la gestione, sul tavolo da anni, segna il passo. «Idea valida. Ma non sarebbe comunque un processo breve passare a una gestione regionale- avverte la senatrice Germontani – visto che il lago è deviso fra tre Regioni»
MA LA REGIONE Lombardia può almeno fa r sentire la pria vice al Governo. Sempre ieri a Desenzano, infatti, il consigliere regionale Mauro Parolini (con lui anche Luigi Cavalieri e l´assessore Sergio Parolini) ha incontrato la stampa per fare il punto sulla Navigarda.
Parolini è il primo firmatario della mozione al Consiglio regionale (sottoscritta da 14 esponenti dei vari schieramenti), in cui si chiede alla Regione di fare pressioni sul governo per reintegrare le risorse, ma anche per «prevedere una virtuosa razionalizzazione dei costi di esercizio». Parolini ha poi annunciato che la mozione verrà discussa nel prossimo Consiglio regionale, dopo i «ponti» festivi imminenti.
Il consigliere regionale valuta anche un´altra possibilità. Nel bilancio regionale c´è un fondo di 2 miliardi di euro per il trasporto locale, e Parolini chiede se vi sia la possibilità («ma sarà difficile», ha precisato) di attingere a quel fondo per ottenere le risorse sottratte dallo Stato alla Navigarda.
Sarebbe forse la soluzione più logica. Ma la gestione è governativa, e destinare fondi della Regione a un ente dello Stato (anche se ne è prevista una futura regionalizzazione) è a una cosa complicata. Sembra non ci sia via d´uscita.
Sulla vicenda dei tagli va annotato anche l´impegno da parte del Pd regionale che, già il 17 gennaio scorso, aveva rivolto un´interrogazione all´assessore regionale Cattaneo per sollecitar il governo a ripristinare le risorse, visto il notevole impatto sull´economia e sull´occupazione locali.
Ma il governo per ora è stato irremovibile sui tagli.
Sembrano convergere le proposte del presidente della commissione regionale Agricoltura, Mauro Parolini, e della senatrice Maria Ida Germontani che ieri hanno illustrato il rispettivo impegno per rimediare ai tagli che la Navigarda ha subìto, per effetto della Finanziaria di Tremonti e della legge di stabilità di Monti.
La senatrice ha incontrato il direttore dell´azienda, Marcello Coppola, impegnandosi a intercedere presso il ministro dei Trasporti Corrado Passera, per ripristinare i fondi ed eliminare le accise, che nel resto d´Europa le aziende pubbliche non pagano.
Comunque, la senatrice parteciperà al vertice in programma alla Comunità del Garda il 14 maggio, a cui sono stati invitati tutti i deputati e senatori dell´area gardesana. Forse solo un loro deciso intervento sul governo, mentre il progetto di regionalizzare la gestione, sul tavolo da anni, segna il passo. «Idea valida. Ma non sarebbe comunque un processo breve passare a una gestione regionale- avverte la senatrice Germontani – visto che il lago è deviso fra tre Regioni»
MA LA REGIONE Lombardia può almeno fa r sentire la pria vice al Governo. Sempre ieri a Desenzano, infatti, il consigliere regionale Mauro Parolini (con lui anche Luigi Cavalieri e l´assessore Sergio Parolini) ha incontrato la stampa per fare il punto sulla Navigarda.
Parolini è il primo firmatario della mozione al Consiglio regionale (sottoscritta da 14 esponenti dei vari schieramenti), in cui si chiede alla Regione di fare pressioni sul governo per reintegrare le risorse, ma anche per «prevedere una virtuosa razionalizzazione dei costi di esercizio». Parolini ha poi annunciato che la mozione verrà discussa nel prossimo Consiglio regionale, dopo i «ponti» festivi imminenti.
Il consigliere regionale valuta anche un´altra possibilità. Nel bilancio regionale c´è un fondo di 2 miliardi di euro per il trasporto locale, e Parolini chiede se vi sia la possibilità («ma sarà difficile», ha precisato) di attingere a quel fondo per ottenere le risorse sottratte dallo Stato alla Navigarda.
Sarebbe forse la soluzione più logica. Ma la gestione è governativa, e destinare fondi della Regione a un ente dello Stato (anche se ne è prevista una futura regionalizzazione) è a una cosa complicata. Sembra non ci sia via d´uscita.
Sulla vicenda dei tagli va annotato anche l´impegno da parte del Pd regionale che, già il 17 gennaio scorso, aveva rivolto un´interrogazione all´assessore regionale Cattaneo per sollecitar il governo a ripristinare le risorse, visto il notevole impatto sull´economia e sull´occupazione locali.
Ma il governo per ora è stato irremovibile sui tagli.