CAMBIO DI PASSO – “Durante questa legislatura – ha spiegato Parolini – abbiamo impresso una forte accelerazione al turismo: c’è una nuova legge, un impegno economico di oltre 60 milioni di euro per valorizzarlo, un nuovo modo di gestirlo e, soprattutto, una più moderna ed organica strategia di promozione della destinazione Lombardia grazie anche alla società Explora, che è diventata a pieno titolo la nostra Destination Management Organization. Ora il cambio di passo coinvolge anche gli uffici per l’informazione e l'accoglienza turistica, che vogliamo più moderni, aperti e più efficienti. Gli Infopoint devono infatti fornire informazioni su tutte le destinazioni e le esperienze turistiche lombarde, servizi e assistenza ai turisti perché si sentano accolti, informati e aiutati”.
NUOVO LOGO – “Queste strutture sono infatti la porta d’ingresso alle destinazioni turistiche, la prima tappa di un percorso dentro la nostra regione che deve essere contraddistinta da una rinnovata professionalità e ricchezza di informazioni, ma anche da riconoscibilità e coerenza d’immagine. Per questo – ha spiegato l’assessore – abbiamo innanzitutto scelto un nuovo logo attraverso un contest curato dalla nostra società di promozione turistica, in collaborazione con l’Associazione per il disegno industriale, ADI, nel quale sono stati presentati ben 84 progetti”.
5,8 MILIONI PER RILANCIO – “Questo ambizioso progetto di rilancio sostenuto con oltre 5,8 milioni di euro inizierà con una prima ricognizione delle strutture esistenti e delle esigenze del territorio per poi pianificare via via gli interventi in maniere sussidiaria e realizzare una rete di Infopoint capillare ed omogena in grado di promuovere al meglio le aree turistiche e soddisfare le esigenze di turisti e viaggiatori”.
APERTURA AI PRIVATI – “Sentendo anche gli enti locali, le associazioni di categoria e i protagonisti della filiera del turismo – ha concluso Parolini – abbiamo poi deciso di alzare gli standard qualitativi dei servizi di accoglienza e di integrarli e coordinarli in una rete regionale come previsto dalla nostra nuova legge, aprendo inoltre la possibilità di svolgere questa attività ad enti pubblici associati, a partenariati pubblico – privato e a soggetti privati, comprese le agenzie di viaggio che in questa nuova funzione possono trovare un’opportunità di sviluppo in un momento di crisi per questo genere di attività”.