Milano, 02 gen. – Prosegue l'iter attuativo della Legge regionale 27/2015 'Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo', uno strumento che ha interamente rinnovato la normativa del settore turistico lombardo, adeguandolo e qualificandolo alle nuove esigenze dei visitatori. Con questo provvedimento approvato dalla Giunta regionale, che disciplina le aziende ricettive all'aria aperta, "si avvia a compimento il riordino normativo di tutte le tipologie ricettive – sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini -, a tutela della qualità di esperienza dei turisti e nel rispetto del principio di leale concorrenza tra gli operatori".
ALZARE LA QUALITÀ – L'obiettivo del regolamento è innalzare la qualità dei servizi nelle strutture ricettive all'aria aperta, puntando ad accompagnare il percorso di trasformazione di tali strutture, per rispondere alle mutate esigenze dei turisti, con una riqualificazione e innovazione dei "campeggi" e "villaggi turistici". "Anche per questa tipologia di ricettività – ha spiegato l'assessore – abbiamo voluto, in collaborazione con le associazioni di settore, 'alzare l'asticella' della nostra offerta, affinché il turismo all'aria aperta lombardo possa sempre più differenziarsi per qualità sul mercato internazionale. A questo proposito cito l'introduzione della 'quinta stella', per segnalare la qualità delle strutture di eccellenza".
PRINCIPALI INNOVAZIONI – Rispetto allo stato di fatto le principali novità riguardano: la classificazione (da 1 a 5 stelle); la gestione unitaria delle strutture che, nell'interesse del turista, assegna la responsabilità di garantire la qualità del servizio complessivo a un unico gestore, anche nel caso in cui siano presenti fornitori di servizi diversi da quello di alloggio; la disciplina delle aree di sosta, che stabilisce i requisiti per garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza; un livello qualitativo e informativo omogeneo sul territorio regionale da fornire ai turisti.