Milano, 24 ott. – Si chiama ‘Wonderfood & Wine’ e segna la seconda tappa del piano di Regione Lombardia denominato “Dall’Expo al Giubileo”, il progetto nato alla fine dello scorso aprile con l’obiettivo di promuovere l’attrattività della regione e consolidare l’incoming turistico dopo l’Esposizione Universale. Su proposta dell’assessore regionale al Turismo, Mauro Parolini, la Giunta ha infatti approvato la delibera che dispone lo stanziamento di 1.258.000 euro a sostegno di un bando ad hoc per finanziare progetti di promozione turistica legati all’enogastronomia lombarda. Dopo il turismo religioso è dunque questo il nuovo ambito d’intervento su cui punta l’assessorato, all’interno di un’azione complessiva da 6,6 milioni di euro che interesserà anche altri tre settori tematici: turismo culturale collegato alle città d’arte, cicloturismo e turismo business.
GIUBILEO STRAORDINARIO – “Con questa seconda fase entra sempre più nel vivo l’attuazione del programma ’Dall’Expo al Giubileo’. Si tratta di un’azione strategica che proietta da subito il nostro sistema turistico nel dopo Expo e – ha spiegato Parolini – che si prefigge di valorizzare le ricadute positive che questo evento ha avuto sulla Lombardia, legandolo ad un altro grande appuntamento di carattere internazionale come il Giubileo straordinario, che partirà l’8 dicembre 2015 e che può certamente costituire un’ulteriore opportunità per di richiamo di flussi turistici”.
LEGAME ENOGASTRONOMIA – TURISMO – “La spinta di Expo di certo non finisce qui: il nostro obiettivo è quello di sostenere la promozione di tutti quegli ambiti meno maturi e più promettenti della ricchissima offerta turistica lombarda e tenere alta l’attenzione sul turismo Made in Lombardia. Coerentemente con il tema dell’Esposizione universale – ha aggiunto Parolini – abbiamo quindi deciso di concentrarci sulla valorizzarne del legame tra turismo ed enogastronomia, che rappresenta probabilmente la chiave d’accesso più autentica e diretta per entrare in contatto con l’essenza e la storia di un territorio”.
TURISMO ESPERIENZIALE – “In Lombardia la ristorazione e le produzioni agricole, alimentari e vitivinicole continuano a creare eccellenza tra tradizione e modernità, e questo patrimonio – ha rimarcato Parolini – costituisce un formidabile elemento di attrattività per la nostra offerta esperienziale, sia per il mercato turistico interno che, soprattutto, per quello internazionale”.
I PROGETTI FINANZIABILI – “Aggregazione, collaborazione e integrazione sono requisiti fondamentali per accedere al finanziamento delle idee progettuali. Le ingenti risorse stanziate – ha sottolineato l’assessore – andranno a finanziare progetti di definizione e promozione di itinerari turistici che integrino l’offerta enogastronomica regionale con l’offerta storico, artistica, culturale e quella del turismo attivo e del cicloturismo, azioni innovative soprattutto in ambito di marketing relazionale e social, predisposizione di materiale informativo, partecipazione a fiere, sviluppo di iniziative di formazione per gli operatori delle filiere coinvolte, ideazione di eventi speciali e tanto altro ancora”.
SOGGETTI BENEFICIARI – Beneficiari del contributo regionale sono gli operatori economici (micro e PMI) della ‘filiera estesa’ (produzione, distribuzione, somministrazione, ristorazione, ricettività, promozione turistica e incoming) sia in forma singola che aggregata, ivi compresi gli enti fieristici.
PARTENARIATI – I progetti devono interessare almeno due territori provinciali; inoltre il contributo è finalizzato a finanziare, attraverso il capofila, le spese sostenute all’interno di partenariati di progetto che devono aggregare almeno 20 operatori privati singoli o associati, comprendere tutti i soggetti della filiera e, auspicabilmente, coinvolgere anche operatori dei media e della comunicazione on line e off line.
ENTITÀ CONTRIBUTO – Le risorse, pari a 1.258.000,00 euro, saranno trasferite a Unioncamere Lombardia in qualità di soggetto gestore. Il contributo concedibile sarà a fondo perduto, nella misura massima del 50% del costo totale delle spese ritenute ammissibili, con limite massimo di 200.000 euro.