ALER. PDL DA 13 A 7 LE AZIENDE CDA SOSTITUITI DA AMMINISTRATORE UNICO E INTRODOTTI COSTI STANDARD
Milano, 4 ottobre 2013 Un progetto di legge di riforma della governance delle Aler che vuole essere il primo passo per arrivare a una riforma complessiva delle politiche per la casa, attraverso una nuova proposta che sarà formulata entro i primi tre mesi del 2014. Una riforma condivisa, che vuole andare incontro ai nuovi bisogni in materia di politiche abitative tenendo in considerazione sia i ceti meno abbienti ma anche quelle nuove realtà (vedi giovani coppie, famiglie monoparentali, anziani, ect.) alle quali è necessario dare una risposta. E quanto affermano il Capogruppo del Popolo della Libertà Forza Italia in Regione Lombardia, Mauro Parolini, e il Consigliere Luca Del Gobbo, vice presidente della Commissione V Territorio.
Ieri, il Gruppo Consiliare del Popolo della Libertà ha depositato, infatti, il proprio progetto di legge (modifica del titolo II della legge regionale 27/2009) i cui tratti distintivi sono una maggiore efficienza ed economicità, oltre ad una gestione degli accorpamenti tra Aler diverse secondo criteri quantitativi di sostenibilità, ma anche di tutela territoriale.
In particolare spiega Luca Del Gobbo nella nostra proposta, vi è una maggiore semplificazione nella governance pur garantendo la partecipazione. Tutto questo con una sensibile riduzione del numero di Aler, che passano dalle attuali 13 a 7 Agenzie, mentre un discorso a parte va fatto per il caso Milano, con un numero di alloggi di proprietà vicino alle 60 mila unità (59.904), a cui si aggiungono i 30 mila alloggi gestiti per conto del Comune, per il quale abbiamo pensato ad una soluzione ad hoc. Per il capoluogo lombardo, infatti, abbiamo puntato su una società unica contemperata da forme di articolazioni sul territorio in grado di garantire una gestione articolata su più unità funzionali.
La governance precisa il vice presidente della Commissione viene totalmente ridisegnata attraverso lintroduzione del Comitato Strategico, composto da 7 membri, di cui 5 di nomina regionale (uno di diritto alla minoranza) e due indicati direttamente dagli Enti Locali, a riconferma di un pieno coinvolgimento dei Comuni. Per i componenti del comitato strategico non è prevista indennità ma solo un gettone di presenza. Quindi, la presenza di un Amministratore Unico, in luogo dei cinque attuali, che insieme al Direttore Generale, potrà garantire una gestione più snella, con risparmi significativi e maggiore efficacia. Inoltre vorrei sottolineare che, per la prima volta, introduciamo il criterio dei costi standard in questa materia.
Rispetto a questa proposta di modifica della legge n.27 del 2009 particolarmente soddisfatto si dice il Capogruppo del Popolo della Libertà Forza Italia Mauro Parolini: Da un lato rimarca Parolini il nostro Gruppo Consiliare è stato in grado di proporre una soluzione originale, efficiente, ma allo stesso tempo rispettosa delle autonomie e con un modello organizzativo più vicino ai bisogni del territorio. Dallaltro lato è forte il nostro impegno, come detto, per stesura di un nuovo progetto di legge riguardante una riforma complessiva della materia.
Più nello specifico sottolinea Parolini – la nuova legge dovrà sciogliere i veri nodi che hanno causato il deficit accumulato dallAler in questi anni. Soprattutto dovrà essere chiara la finalità sociale e non solo patrimoniale dellAler. Contestualmente con la nuova legge dovrà essere congegnato un sistema di reperimento delle risorse in grado di garantirne la reale sostenibilità economica, il tutto con un coinvolgimento più stretto degli enti locali, delle associazioni no- profit e dei privati.